Napoli, per i tifosi azzurri arriva il divieto allo Juventus Stadium

Napoli, per i tifosi azzurri arriva il divieto allo Juventus Stadium
di Dario Sarnataro
Giovedì 21 Maggio 2015, 08:29 - Ultimo agg. 08:34
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Settore ospiti chiuso, il Napoli non avrà nessun tifoso al suo fianco per l’ultima trasferta dell’anno. È quanto capiterà sabato sera allo Juventus Stadium, anche se la comunicazione del provvedimento, a quanto pare, è stata controversa.



Pare che il prefetto di Torino abbia deciso di chiudere il settore destinato alle tifoserie avversarie (1999 posti) per generici «motivi di ordine pubblico». Esiste un’ordinanza emanata, ovviamente, dallo stesso Ufficio territoriale del governo di Torino che è stata anche recepita in via ufficiosa dalla Questura del capoluogo piemontese e da quella di Napoli. In questa ordinanza è sancito «il divieto di vendita dei biglietti per i residenti della Regione Campania anche se possessori di Tessera del tifoso, escluse quelle ovviamente della Juventus» e comunque la chiusura del settore ospiti anche ai sostenitori azzurri residenti a Torino.



La diffusione della comunicazione, tuttavia, è stata poco efficiente, probabilmente in virtù dell’incertezza sulla data di disputa della partita. Se, come pare, sarà confermata la decisione, sarebbe la prima volta dello «Juventus Stadium» off limits per i tifosi partenopei. «Motivi di ordine pubblico» probabilmente per le recenti tensioni, ma forse anche per evitare attriti nel giorno della festa del quarto scudetto consecutivo. Buffon e compagni alzeranno la coppa assegnata dalla Lega ai campioni d’Italia dinanzi ad uno stadio tutto esaurito, visto che è stato sospeso anche il provvedimento di chiusura della curva per due turni dopo la bomba carta lanciata da alcuni ultrà verso il settore occupato dai tifosi del Torino.



Dure le reazioni dei napoletani residenti al nord. «La decisione è priva di motivazioni vere e comunque la chiusura del settore ospiti è l’ennesima sconfitta della Tessera del tifoso», sostiene Maurizio Criscitelli, presidente del Napoli Club Bologna. Ancora più delusi i sostenitori dei vari club piemontesi, da Cambiano e Vanchiglia e, soprattutto, l’affollato Club Partenopei Torino. «Siamo delusi e pensiamo di essere vittima di un’ingiustizia – affermano in coro i presidenti Santino Iossa e Salvatore Fagiani -, abbiamo sempre seguito il Napoli allo stadio nei match con la Juve, non ci sono ragioni oggettive». Almeno 400 saranno gli «infiltrati», ovvero coloro che hanno acquistato tagliandi in altri settori.