Coppa Italia. Napoli, la gioia è ancora dai rigori: battuta l'Udinese, ai quarti sfida all'Inter

Coppa Italia. Napoli, la gioia è ancora dai rigori: battuta l'Udinese, ai quarti sfida all'Inter
di Marco Perillo
Giovedì 22 Gennaio 2015, 20:05 - Ultimo agg. 23 Gennaio, 12:06
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Dopo Doha, ancora una gioia dagli undici metri per il Napoli. Al termine di una partita infinita, gli azzurri di Benitez battono un'indomita Udinese ai rigori (7-6) e volano ai quarti di Coppa Italia dove affronteranno al San Paolo l'Inter di Mancini.

Napoli in campo con la maglia jeans, sulle note di "Napule è" di Pino Daniele, sempre più inno azzurro. Potrebbero subito andare in vantaggio gli uomini di Benitez: rigore-lampo per fallo su Duvan Zapata, ma dal dischetto Mertens colpisce in pieno la traversa. Pochi minuti e potrebbe arrivare la doccia fredda friulana, ma i ragazzi di Stramaccioni sbagliano un gol già fatto ad Andujar battuto. Occasionissima per Gabbiadini, Scuffet devia in angolo.

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La pioggia batte forte sul terreno del San Paolo, dove le squadre non giocano un calcio spettacolare.

Gabbiadini e Zapata provano a farsi notare, ma più che altro creano confusione. I bianconeri affidano tutto alle ripartenze ma il primo tempo finisce a reti bianche, sotto il diluvio.

Nella ripresa Udinese subito pericolosissima con Bruno Ferandes che impegna seriamente Andujar. Il Napoli risponde con un buon tiro di Hamsik dopo un inserimento, ma Scuffet dice di no. Il grande intervento, però, lo compie poco dopo Andujar su Thereau lanciato a rete; respinta con i piedi. Eppure non può nulla il portiere aregentino quando lo stesso Thereau, lanciato a rete in contropiede, lo trafigge per l'1-0 friulano.

Una beffa troppo grande per gli azzurri, che si rigettano in attacco a testa bassa. Un fallo di Heurtaux su Zapata regala al Napoli il secondo penalty. Stavolta sul dischetto ci va Jorginho che non sbaglia. Il match finalmente s'accende: gli azzurri ci credono e attaccano. Widmer viene espulso per doppio giallo, nelle fila partenopee entra De Guzman per Gargano. Gli azzurri sfiorano il vantaggio con Hamsik, ma un rimpallo non fa entrare la palla in porta. Benitez sul finale gioca la carta Callejon rilevando Gabbiadini, ma l'unico sussulto lo regala De Guzman con una gran botta da fuori. Si va ai supplementari.

Nell'extra time, Udinese pericolosissima con Aguirre: Mesto salva sulla linea al termine di un rimpallo. Poco dopo è Kone con una gran soluzione da lontano a impegnare ancora Andujar. Il greco - già bestia nera col Bologna ai tempi di Mazzarri - ci riprova su ghiotta punizione ma spara alto. I friulani, seppur in 10, spaventano non poco il Napoli. Ma proprio nel momento di maggior sofferenza il capitano Hamsik pesca il jolly dal cilindro: gran botta dal limite sinistro dell'area e pallone che si insacca alle spalle di Scuffet.

Tutto finito? Niente affatto, perché l'ennesimo "buco" tra difesa e controcampo permette alla "bestia nera" Kone di pareggiare i conti. Si va così al secondo tempo supplementare. Il Napoli cerca l'arrembaggio, con Callejon e poi con Strinic. Rafa tenta il tutto per tutto e fa finalmente entrare Gonzalo Higuain. I compagni lo cercano, anche se è ancora Kone a rendersi pericoloso. L'ultima occasione è per Mertens, ma colpisce di testa e manda alto. Nulla da fare, si va ai calci di rigore.

Sotto la curva A, la prima a calciare è l'Udinese. Dal dischetto Bruno Fernandes segna. Tocca a De Guzman, che mette in rete mandando nell'angolino. Sul pallone va per l'Udinese Guillerme che fa gol mandando sotto la traversa. E' il turno di Jorginho che piazza Scuffet: punteggio ancora pari. Sotto una pioggia di fischi, va a battere Kone che però non fallisce nonostante l'intuizione di Andujar. Poi va Mesto sul dischetto e insacca: è 3-3. Dopodiché lo specialista Danilo spiazza ancora Andujar. E' la volta di Marek Hamsik che batte Scuffet. Tocca quindi ad Allan che si fa parare da Andujar. Ultimo rigore affidato ad Higuain: che segna e manda il Napoli in paradiso.