Napoli. Higuain il cannibale del gol: sulla scia di Maradona

Napoli. Higuain il cannibale del gol: sulla scia di Maradona
di Roberto Ventre
Sabato 21 Novembre 2015, 09:27 - Ultimo agg. 8 Novembre, 16:59
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Il cannibale del gol. Affamato come sempre, più di sempre Higuain. Sei gol consecutivi al San Paolo: striscia cominciata nell'ultima sfortunata partita del campionato scorso contro la Lazio e proseguita in questa stagione con la sua presenza fissa nel tabellini dei marcatori in occasione delle cinque partite a Fuorigrotta. Il Pipita sulla scia di Diego che ha stabilito il record assoluto segnando per otto partite consecutive nella stagione 1987-'88, quello dello scudetto perso alle ultime giornate contro il Milan. L'argentino che è a 200 gol da professionista con le squadre di club (un dato che oscilla per il dubbio legato alla sua rete segnata in coppa Italia contro la Roma nel ko per 3-2 all'Olimpico) e vuole segnare ancora oggi al San Paolo contro l'Udinese per sorpassare o quantomeno raggiungere Eder della Samp, che l'ha scavalcato nell'ultimo turno di campionato con la rete a Verona contro il Chievo. Higuain mai così forte, stregato da Sarri, al top fisicamente e mentalmente, una partenza di stagione straordinaria con gli otto gol in campionato e i due in Europa League. Dieci reti e prestazioni di grande sostanza con un contributo importante anche in fase difensiva, una partenza sprint con il Napoli e il ritorno nell'Argentina con il tata Martino che è tornato sui suoi passi convocandolo per la doppia sfida di qualificazione mondiali della Seleccion contro Brasile e Colombia. Un vero trascinatore, un leader assoluto che sta viaggiando a grandi ritmi in questo campionato sulla scia dei grandissimi bomber europei, Lewandowski del Bayern Monaco su tutti, il supercannoniere della Bundesliga.



Gol belli e spesso decisivi, implacabile a Fuorigrotta: al San Paolo ha segnato sette delle otto reti in campionato, fuori casa le due in Europa League. La svolta con Sarri, la terapia del sorriso del tecnico ha fatto effetto, molti più sorrisi in campo e meno proteste per gli errori dei compagni: a Genova, però si è rivista un'immagine di rabbia per il rigore non concesso da Doveri, nettissima la trattenuta di Burdisso non sanzionata dall'arbitro. Un errore di valutazione pesante, un motivo in più per il Pipita per rifarsi contro l'Udinese, una delle squadre italiane alle quali non ha segnato in campionato che però ha colpito in Coppa Italia segnando l'anno scorso il rigore decisivo per la qualificazione al San Paolo. Un'altra serata che vuole vivere da protagonista prima delle due partite con l'Argentina (la prima a Buenos Aires contro il Brasile e la seconda in Colombia), una sosta di campionato che questa volta sarà di lavoro con la sua nazionale dopo le due precedenti vissute a Castelvolturno. Per Gonzalo l'opportunità di migliorare ulteriormente i suoi numeri e di avvicinarsi a Diego, per il numero di gol consecutivi realizzati al San Paolo. Un fuoriclasse determinante, il Napoli dipende dalle sue giocate, come tutte le squadre dipendono dai loro campioni: la teoria confermata in settimana da Sarri che non a caso fin dal primo momento ha dichiarato che Higuain è destinato a giocare un po' di più di tutti gli altri.



L'argentino ha saltato, infatti, una sola partita, quella di giovedì sera al San Paolo contro il Midtjylland, poi ha sempre giocato titolare nelle undici partite di campionato e nell'esordio di Europa League al San Paolo con il Bruges ed è partito in panchina subentrando e facendo gol nelle due trasferte europee contro Legia Varsavia e Midtjylland.
Numeri sempre più da record di Higuain, uno degli ultimi top player rimasti in A, in corsa più che mai per la classifica dei bomber a caccia di Eder che ha segnato un gol in più e stasera gioca con la Samp contro la Fiorentina: la sfida è lanciata.
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