Napoli. Progetto Sarri, ecco perché bisogna saper aspettare

Napoli. Progetto Sarri, ecco perché bisogna saper aspettare
di Francesco De Luca
Martedì 25 Agosto 2015, 09:00
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VIDEO - Sarri risponde alle domande dei tifosi





La falsa partenza del Napoli ha amareggiato la tifoseria che auspicava di cogliere subito il segnale di discontinuità rispetto al passato. Così non è stato ma non si può certo bocciare un nuovo e importante progetto dopo novanta minuti. Arrigo Sacchi, profondo conoscitore di uomini e situazioni del calcio, era stato chiaro alla vigilia della stagione: Maurizio Sarri potrà ottenere risultati di alto livello con gli azzurri ma avrà bisogno di tempo e, nei momenti più delicati, della fiducia dell’ambiente e del sostegno della società.



Ecco, non si può bocciare questo progetto per la sconfitta con il Sassuolo, che deve comunque far riflettere. Non si può rimpiangere l'idea internazionale di Benitez, poi rivelatasi fallimentare, ed etichettare quello di Sarri come calcio inconsistente, a pane e salame. Sarri non ha illuso, non ha parlato di scudetti e coppe, anzi alla vigilia della prima partita di campionato aveva fatto un severo richiamo al realismo, dando una sola certezza: daremo il centouno per cento, è questa la strada per i risultati. E su questa strada proseguirà Sarri, cercando di eliminare i difetti del passato e infondendo in questo gruppo la sua idea di calcio, magari con qualche variazione tattica o di uomini, in attesa di ultimi rinforzi che non possono restare promesse.

De Laurentiis ha riflettuto prima di compiere questa scelta e non può rinnegarla come fece, ad esempio, sei anni fa, quando mise Donadoni alla porta.



Ha una conoscenza più profonda del settore rispetto ad allora e sa che non bastano poche settimane per portare a termine un cambiamento, chiamiamola pure rivoluzione. Questa squadra ha tutto per crescere, a cominciare da un allenatore che è piaciuto per l'energia con cui si è messo al lavoro e da calciatori di qualità. Higuain è ancora appannato, si è visto nei primi due anni azzurri quale significativo valore riesce ad esprimere. Ci sono già soluzioni disponibili per ovviare a carenze di alcuni calciatori e ancora non si è visto Allan, che con il suo dinamismo e la sua tenacia sarà prezioso in mediana. I cali di tensione verranno progressivamente superati, la personalità della squadra riuscirà ad emergere. La forza di un allenatore è nei risultati che ottiene, ma sarebbe un grave errore istruire un processo ed esprimere una bocciatura dopo una partita, la prima di trentotto.



Chi conosce Sarri e la sua metodologia, aveva anticipato che bisognava avere pazienza. Ed è quella che serve adesso dopo una sconfitta. D'altra parte, sono partiti male anche il Milan autocandidatosi allo scudetto e la Juve campione d'Italia già domenica attesa dalla prova del fuoco contro la Roma mentre a Napoli arriverà la Samp e sarà questa l'occasione in cui il popolo del San Paolo dovrà stare dalla parte giusta, a sostenere e proteggere quell'amatissimo colore azzurro.
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