Napoli, come sciupare tutto in due minuti| Il Punto di Francesco de Luca

Napoli, come sciupare tutto in due minuti| Il Punto di Francesco de Luca
di Francesco De Luca
Lunedì 31 Agosto 2015, 11:31 - Ultimo agg. 11:39
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Bel primo tempo, poi il fatale e grave passo indietro in 2’. Il Napoli ha rovinato anche la seconda partita di campionato: una difesa da brividi non è riuscita a proteggere la doppietta di Higuain e s’è fatta perforare dalla Samp. Pari amaro, il percorso di Sarri è in salita a dispetto di incoraggianti segnali colti a inizio partita.







Perfetto il primo tempo del Napoli, con le due reti del Pipita in mezz’ora e lo show di Insigne, che ha offerto l’assist per il primo gol all’argentino e ha colpito il palo. Lorenzo ha funzionato meglio rispetto al Sassuolo anche perché c’è stata maggiore libertà di manovra per lui, che ha aveva sofferto la vicinanza con Mertens nella precedente gara: Callejon spostato a destra e Hamsik pronto a inserirsi partendo da quel centrocampo di maggiore sostanza con l’innesto di Allan.



Il Napoli è apparso una squadra più organizzata e di maggiore personalità, ma poi tutto s’è ribaltato nel primo quarto d’ora della ripresa, quando la Samp non è stata più a guardare e ha sfruttato i regali della difesa azzurra. Due in due minuti: incredibile.

Prima il rigore provocato da Albiol (sta rivelandosi sempre più modesto), poi lo sbandamento sul lato destro: l’eccellente Eder ha affondato due volte Reina, fino a quel momento inoperoso. Si sono riviste le ombre del biennio di Benitez, riecco quella difesa horror in grado di rovinare puntualmente quanto prodotto dagli attaccanti: tante partite buttate con Rafa ed è già accaduto due volte con Sarri. Subito in vantaggio, poi il calo, peraltro accentuato dalla stanchezza dei migliori interpreti, tra cui Allan e Valdifiori (sostituiti), Insigne e Higuain. Segnale di una condizione fisica imperfetta e di un’organizzazione tattica lacunosa, elementi sufficienti per cominciare a preoccuparsi, anche perché nell’ultima tranche di mercato è arrivato soltanto il ventenne afrobritannico Chalobah. Il solo Chiriches non ha rafforzato un reparto che è apparso debolissimo nella scorsa stagione. Era immaginabile che il solo ritorno di Reina (a costo zero) non potesse risolvere gli acuti problemi difensivi del Napoli, occorreva non solo trattare ma anche chiudere l'acquisto di un buon centrale. Niente, invece.



A meno di clamorose e improbabili sorprese in questo ultimo giorno di mercato, non ci saranno novità e rinforzi. Resta anche Koulibaly, che aveva ricevuto il foglio di via. E ora, mentre i tifosi fischiano gli azzurri e insultano De Laurentiis, in quale direzione evolverà il lavoro di Sarri?

Nella giornata che ha visto schizzare al vertice Sassuolo e Chievo, il doppio ko della Juve in 180’ ha fatto riflettere. I campioni d’Italia sono apparsi allo sbando sul campo della Roma. Show giallorosso nel segno di Pianjc e di Dzeko. Magari si prospetta qualcosa di nuovo nel campionato che è appena iniziato e subito si ferma per dare spazio alla Nazionale di Conte e al suo sogno di creare una squadra bella, vincente, di cui gli italiani siano orgogliosi. E in questo gruppo è entrato ieri sera, in extremis, Insigne, come probabile sostituto di Giovinco: lo ha meritato.