Midtjylland-Napoli. Divino, devastante Koulibaly: Allan un reattore sul lato destro

Midtjylland-Napoli. Divino, devastante Koulibaly: Allan un reattore sul lato destro
Venerdì 23 Ottobre 2015, 08:42 - Ultimo agg. 08:44
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6,5 REINA

143 partite europee (11 col Napoli), nessuno più longevo di Pepe sul palcoscenico continentale ed ecco l’Europa League che diventa la Coppa del nonno. Cambia maglia, dal giallo al bianco. Niente scaramanzia. Prende un gol da flipper, due rimpalli fortunati dei danesi. Impegnato nel finale. Forse mette il pugno sulla traversa di Mabil, tiro-cross traditore.



7 MAGGIO

Il carabiniere azzurro fedele nel secolo, e sino al 2018. Sono 267 partite col Napoli, 42 in Europa con un gol al Benfica. I suoi 33 anni contro i 18 di Duelund: vince il duello con l’esperienza. E spinge molto bene. Nell’ultima mezz’ora si avventa sul nigeriano Onuachu (2,01) e lo ferma con le buone e le cattive dopo essersela cavata anche contro Pusic.



7 CHIRICHES

Preciso, sveglio. Un gallo in difesa che canta. Chicchirichès. Gioca con eleganza, con i guanti, mai in affanno, attento nell’anticipo, forte nei contrasti contro Rasmussen. Quarta presenza, seconda in Europa. In campo al posto di Albiol. Ripete l’ottima prova di Varsavia. Non c’è più la difesa banda del buco quando cantavamo grazie dei fori.



8 KOULIBALY

Comincia col lancio a Callejon per il primo gol ed è il solito gigante in difesa con un salvataggio sulla linea e un finale, col Napoli pressato, da dominatore in area, palloni spazzati via di piede e di testa. Passaggi sempre precisi, rasoterra. Una sola leggerezza, la palla persa contro Mabil su cui è costretto a fare fallo rischiando il “rosso”, ma prende solo l’ammonizione.



7,5 GHOULAM

Comincia dovendo arginare la pressione di Royer e le discese del terzino Romer. Alla distanza prende il sopravento ed è in continua proiezione offensiva. Fughe sulla fascia con ottimi cross. Ottava gara consecutiva. Ed è la sua miglior partita con le combinazioni a sinistra con David Lopez ed El Kaddouri. Richiamato negli ultimi dieci minuti.



7,5 ALLAN

Sarri non rinuncia al reattore di destra che gioca ininterrottamente da dieci partite. Venti minuti di contenimento per frenare l’inizio veemente del Midtjylland, poi all’assalto col cross per il terzo gol e un gran tiro neutralizzato dal portiere. Provatissimo per il gran correre, richiamato da Sarri nell’ultima mezz’ora, sostituito con Hamsik.



7 VALDIFIORI

Riprende il suo posto per far rifiatare Jorginho. Sesta presenza (tre volte sostituito). Gioca con grande calma, protegge soprattutto la difesa, ma è svelto nel rovesciare l’azione. Tenta due volte dal corner il tiro arcuato mirato direttamente in porta, Andersen non si fa sorprendere. Ottima prova, è entrato in forma, gioca con molta disinvoltura.



7 DAVID LOPEZ

L’usato sicuro. Azzurro di tre partite piene (due in Europa). In Danimarca, quarta gara da titolare (cinque volte catapultato dalla panchina in campionato). Se la cava sia nella fase passiva che in quella attiva. Piace al ct della nazionale spagnola: vieni c’è una strada Del Bosque. Con l’ingresso di Hamsik, si sposta a destra a sostegno della difesa.



8 CALLEJON

L’insostituibile. Il cavallino che corre e contrasta, recupera e va. Pedina essenziale del 4-3-3 per evitare l’inferiorità numerica a centrocampo. E arriva anche il gol con una giocata d’artista. Sono sei i suoi gol europei col Napoli. Prende la traversa con un’altra battuta da giocoliere. Sfiora il bersaglio altre due volte. Condizione fisica in grande rimonta.



7,5 GABBIADINI

Sostituisce Higuain. Due gol a Herning e sono quattro i suoi gol europei col Napoli, tutti in trasferta. Comincia con qualche difficoltà, tarda nello scatto. Poi diventa devastante col suo sinistro. In scivolata sul cross di Allan il primo gol, grande colpo per il raddoppio sull’assist di El Kaddouri: controllo di sinistro e al volo deposita in porta una lunga palombella.



7 EL KADDOURI

Canna da zucchero marocchina che ondeggia al vento della partita. Minareto che chiama a raccolta la squadra. Eleganza da principe arabo. Titolare per la prima volta dopo quattro sostituzioni .Due assist: per il secondo gol di Gabbiadini e per la rete di Higuain dopo un rapido scambio col Pipita. Tenta due volte il tiro, ma la difesa danese respinge.



6 HAMSIK

Entra dopo un’ora di gioco per fare rifiatare Allan. Si sistema sul suo lato sinistro con David Lopez che scala a destra. Sostiene l’azione offensiva perché il Napoli non s’è mai fermato sino al recupero di quattro minuti. Una conclusione fuori bersaglio. Giocate rapide e ricerca dello scambio con Higuain. E’ in gran forma dopo i due gol in nazionale.



6,5 HIGUAIN

Entra per Callejon e va subito alla ricerca del gol. Ha voglia, vuole segnare, arretra, scambia con i compagni per avere la palla da battere a rete e l’ha alla fine dopo lo scambio a un tocco con El Kaddouri. Il Pipita è l’anima nuova di questa squadra e anche dalla panchina entra per colpire. Quindici gol europei col Napoli, il quinto fuori casa.



s.v. STRINIC

Gioca gli ultimi quattordici minuti al posto di Ghoulam che ha corso per tutta la partita. Si sistema a difendere, ma non ha occasioni per farsi vedere. La partita è in pugno al Napoli e la difesa è ben compatta contro il forcing finale del Midtjylland. Dopo questa apparizione in Danimarca si sentirà meno estraneo. Finora non aveva mai giocato.



8 SARRI

C’è del calcio in Danimarca. E’ il calcio-spettacolo del Napoli Due. Da Varsavia a Herning grande orchestra azzurra. Contro il Midtjylland gioca la formazione vittoriosa in Polonia più Reina ed El Kaddouri dall’inizio. Tutta la “rosa” esalta il lavoro di Sarri che vuole sempre di più. Rimprovera Reina per i lanci lunghi. Fa il matto per il finale, ma molti azzurri sono stanchi. Fa cambi intelligenti facendo riposare Allan (59’ entra Hamsik). Manda in campo Higuain che vuole segnare e segna. Prova Strinic nel finale per fare rifiatare Ghoulam. Terza vittoria in Europa League, passaggio ai sedicesimi ipotecato. Undici gol all’attivo, uno al passivo. L’Europa League non si snobba.