La pagella | Disastro Koulibaly, si salvano Higuain e De Guzman

La pagella | Disastro Koulibaly, si salvano Higuain e De Guzman
di Roberto Ventre
Lunedì 24 Novembre 2014, 08:32 - Ultimo agg. 08:44
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4.5 Rafael. Poco reattivo sul secondo gol del Cagliari quando resta immobile sulla linea di porta. Troppo azzardato il passaggio a Koulibaly nell’azione della terza rete dei sardi, avrebbe fatto meglio ad allontanare il pallone. Due errori pesanti, peccato perché aveva effettuato due belle parate su Ceppitelli e Farias.



5 Maggio. Il cross perfetto per il 3-2 di De Guzman è la cosa migliore della sua partita. Anche lui però si macchia di due errori pesanti: il primo quando si fa sorprendere alle spalle da Cossu nell’azione della prima rete di Ibarbo e il secondo e sulla terza rete perché è lui che avvia il giro palla pericoloso per Rafael.



4.5 Henrique. Il suo inserimento al centro della difesa contribuisce in maniera evidente a far perdere equilibrio al reparto arretrato. Paurosi buchi centrali, difficoltà a tenere alta la linea e a far scattare il fuorigioco. Non si macchia di errori specifici ma la sua prestazione è globalmente incerta.



4 Koulibaly. La peggiore partita in maglia azzurra. Entra in maniera negativa in tutti e tre le reti del Cagliari. Sul primo gol si fa saltare agevolmente da Ibarbo, sul secondo salta fuori tempo nella situazione da palla inattiva e sul terzo si fa rubare palla in maniera ingenua. Una prova disastrosa



5 Ghoulam. La rimessa laterale di 40 metri è un vero e proprio assist in profondità per Higuain. Una novità assoluta, anche se l’algerino aveva già mostrato in porte questa sua specialità nella trasferta del Meazza con l’Inter in occasione del primo gol di Callejon. In fase difensiva mostra anche lui dei limiti.



5 Gargano. Stavolta l’uruguaiano gira a vuoto e dà scarsa protezione alla linea difensiva a quattro. Con il passare dei minuti si allungano sempre più le distanze tra centrocampo e difesa e neanche lui riesce a porre rimedio. Ci mette la consueta razione di agonismo ma difetta in qualità.



5.5 Inler. Il gol è la cosa migliore della sua partita, la prima rete stagionale e la prima in assoluto quest’anno di un centrocampista. Lo svizzero risfodera la sua migliore qualità e cioè il tiro da lontano. Una prodezza che gli regala mezzo voto in più: in generale la sua prestazione è poco brillante in fase d’impostazione.



4.5 Callejon. La più brutta prestazione al San Paolo, neanche un tiro in porta, neanche un guizzo dei suoi in dribbling. Partita decisamente sotto tono e priva della necessaria intensità, quella cioè che da sempre rappresenta la sua migliore qualità. Copre sulla fascia con minore veemenza rispetto al solito.



6 De Guzman. L’olandese è la più bella sorpresa contro il Cagliari.
Segna un gol bellissimo di testa e gioca con buona disinvoltura spostandosi da sinistra al centro e inserendosi con buona continuità. Buon contributo anche in pressing, cala con il passare dei minuti e viene sostituito nel finale da Britos
.



5 Hamsik. Si sacrifica in un ruolo ancora una volta diverso, stavolta si sposta spesso a sinistra per la doppia assenza di Insigne e Mertens. Impreciso nelle conclusioni e senza particolari guizzi nell’ultimo passaggio. Generoso in possesso, si abbassa a centrocampo ma continua la sua stagione anonima.



6 Higuain. Segna ancora e arriva a quota sette confermando il suo momento positivo cominciato senza interruzioni da cinque partite. Un gol da grande bomber, avanza, guarda il portiere, prende la mira e fa centro. Tra i più combattivi per tutta la partita, recupera anche palloni in difesa e non si arrende mai.



5.5 Lopez. Benitez lo esclude a sorpresa dalla formazione base e lo inserisce poco dopo il 3-2 di De Guzman. Entra in campo nel momento più complicato della partita del Napoli e infatti commette anche lui più errori del solito. Non è un caso però se il Napoli ha perso equilibrio senza di lui a centrocampo.



sv Britos. Entra e si adegua subito al momento di confusione del Napoli sbagliando un paio di appoggi semplici di fila. L’uruguaiano proposto a sinistra in difesa nei dieci minuti finali con l’avanzamento di Ghoulam da esterno alto: una soluzione d’emergenza provata più volte in settimana.



5 Benitez. Un altro 3-3 al San Paolo che somiglia a quello contro il Palermo e non solo per le modalità. Il Napoli si fa recuperare due volte e si rivedono i disastri difensivi. Il Napoli perde intensità e mostra nuovamente cali di concentrazione contro formazione medio-piccole. Non convince la sua scelta di tener fuori Albiol e David Lopez. Si conferma allenatore formidabile per le partite secche contro le grandi squadre ma perde colpi nelle corse sulla lunga distanza.