Napoli-Sampdoria, la pagella| Higuain e Insigne spettacolari. Resa di Albiol su rigore e pareggio

Napoli-Sampdoria, la pagella| Higuain e Insigne spettacolari. Resa di Albiol su rigore e pareggio
di Mimmo Carratelli
Lunedì 31 Agosto 2015, 08:40 - Ultimo agg. 08:46
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7 REINA


Per un tempo sta a guardare le stelle di Fuorigrotta, la Samp non viene mai al tiro. Ma, nella ripresa, la musica cambia. Il Napoli frena, i doriani vengono all’assalto. Battuto da Eder su rigore (ci stava arrivando), poi nell’angolino lontano. Ma salva la squadra dalla sconfitta con due sensazionali interventi su Muriel (64’ e 82’), la seconda volta con l’aiuto dell’incrocio.



6 MAGGIO

Qualche volta arriva Eder, qualche altra viene avanti Soriano, raramente Regini e lui governa la fascia difensiva con grande sicurezza nel primo tempo. Nella ripresa si spinge più in avanti, ma manca nei cross, non è mai incisivo. Finisce la partita stancamente perché ha corso molto e vinto più di un contrasto.



5 ALBIOL

Sembrava una serata tranquilla con buone chiusure nel primo tempo. La lunga linea grigia della difesa sembrava più azzurra mettendo spesso in fuorigioco i doriani. La resa nel secondo tempo. Prima il fallo da rigore su Fernando, poi giocato da Eder sul pari della Samp. Gli errori (gravi) gli macchiano la partita. Quando va avanti non è preciso nei lanci.



6,5 KOULIBALY

Debutta in mancanza di Chiriches. L’attacco della Samp è inesistente nei primi 45 minuti e lui gioca in libertà andando a cercare il gol di fisico e di testa sui corner. Deve battagliare nella ripresa e imporsi nell’uno contro uno fermando due volte Muriel da ultimo uomo. In ritardo sul secondo gol doriano. Sembrava destinato al Bayer. Meglio aspettare.



5,5 HYSAJ

Ancora a sinistra. Muriel rientra profondo e lo provoca con scatti e dribbling che l’albanese patisce terribilmente. Lotta con generosità, difende con i denti, ma sembra in difficoltà come contro Berardi domenica scorsa. Forse il lato mancino gli nuoce. Esce a venti minuti dalla fine, stanco e provato. Deve riguadagnare la destra.



5,5 ALLAN

Debutto da guerriero, ma scuote la testa perché non è contento della prestazione (contro Barreto che ha leve lunghe), poi inventa l’assist al bacio per il secondo gol di Higuain. Non sarà mai Allan Delon, ma ha la grinta di Charles Bronson. Diventerà mai Dunga? Non proprio in gran forma, forse non è ancora pronto fisicamente.



5,5 VALDIFIORI

Gioca arretrato e Palombo comincia a marcarlo a uomo, poi il doriano arretra su Insigne perché la regia spinta del Napoli è nella testa e tra i piedi di Lorenzinho. Se la vede allora con Soriano. Protegge la difesa, ma illumina poco l’attacco. Partita grigia. Esce al 58’ per lasciare il posto a Jorginho.



6,5 HAMSIK

Affonda da mezz’ala travolgendo Fernando e, da mediano, copre un grande spazio. E’ tra i protagonisti del primo tempo con scambi ripetuti con Insigne e Higuain. Dopo il grande dispendio di energie nei primi 45 minuti cala, ma trova ancora la forza per sostenere l’attacco azzurro. La Samp, però, raggiunto il pareggio, difende in massa.



7 INSIGNE

Una serata fantastica a tutto campo sul fronte offensivo e Palombo ripiega per marcarlo perché Lorenzinho è il motore del Napoli, tutto scatti, aggressione dello spazio e ricerca del tiro. Palle-gol confezionate per i compagni, cominciando dall’assist per il primo gol del Pipita. Alla ribalta nel primo tempo (palo pieno), cala nella ripresa.



5,5 CALLEJON

Fuori Mertens, tocca allo spagnolo fare da partner a Higuain. Si vede a tratti, non si mette mai in condizioni di andare al tiro. Si sposta spesso a sinistra. Fallisce una difficile acrobazia sotto porta sull’imbeccata geniale di Insigne. Gli mancano brillantezza e determinazione. Ancora sullo standard grigio dell’anno scorso.



7, 5 HIGUAIN

Un cucchiaino di sinistro sull’uscita del portiere e una rasoiata di destro per il raddoppio. Il Pipita è tornato e anticipa i tempi da goleador. L’anno scorso aspettò l’ottava giornata per andare a segno e, due anni prima, si scosse alla terza. E’ la sesta doppietta del Pipita in azzurro. Ritrova anche il gusto della lotta, si dà da fare.



5,5 DAVID LOPEZ

Entra al 58’ per Allan che aveva ormai le batterie scariche. Si spinge in avanti nell’assalto finale del Napoli alla ricerca di recuperare la vittoria, ma la Samp non concede spazi, si ammassa davanti alla sua area. Arruffa gioco come può. Va anche al tiro, ma è un pallone lento e centrale che Viviano blocca sorridendo.



5,5 JORGINHO

Sostituisce Valdifiori dopo più di un’ora di gioco. Cerca di farsi vedere, porta palla avanti, ma il tocco non è sempre preciso per l’imbucata degli attaccanti e ormai gli azzurri sono tutti stanchi. Chiama lo schema su punizione, ma poi sbaglia la battuta buttando via il pallone. Nel momento della lotta, il giocatorino ha i suoi limiti.



5 GHOULAM

Entra per Hysaj (70’), ha poche preoccupazioni difensive e va avanti, guadagna un corner, ma azzecca un solo cross valido in un’area doriana affollata e munitissima. Venti minuti insufficienti. Giocate elementari senza grinta sulla fascia sinistra. Forse si sente in partenza e non si spreca più di tanto. Questa è l’impressione.



6 SARRI

Si gode un primo tempo da sogno, Napoli in palla, veloce, incisivo, brillante a due tocchi, effervescente in attacco, in salute. La difesa non è staticamente alta, ma è mobile, bene allineata e accompagna l’attacco. Però è una notte double-face. La Samp viene fuori nella ripresa. Ha più benzina perché ha corso di meno, mentre gli azzurri calano e diventano imprecisi. Può fare poco dalla panchina dopo essersi illuso per la qualità del primo tempo. Sostituisce giocatori che appaiono più provati (Allan, Valdifiori, Hysaj). Ma il difensore albanese deve giocare a destra. Un’occasione persa, zero vittorie dopo due partite.





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Posted by Il Mattino on Domenica 30 agosto 2015