Nizza-Napoli, fermati tifosi francesi
per lancio di petardi: almeno 1000
uomini schierati per la sicurezza

Nizza-Napoli, fermati tifosi francesi per lancio di petardi: almeno 1000 uomini schierati per la sicurezza
di Pino Taormina/ Inviato
Martedì 22 Agosto 2017, 10:51 - Ultimo agg. 18:50
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Nizza. Un gruppo di tifosi del Nizza è stato fermato ed identificato questa mattina dalla polizia per aver lanciato dei petardi nei pressi dell'hotel blindato che ospita il Napoli, nel quartier di St Isidore.

La polizia ostenta ottimismo, ma la tensione sale col passare delle ore. Il Napoli, attraverso i suoi canali, ha lanciato un appello ai suoi sostenitori che rischiano persino l'arresto se dovessero farsi trovare con sciarpe e simboli del Napoli all'interno dell'Allianz Riviera.  «In occasione del match Nizza-Napoli, la SSC Napoli invita i tifosi azzurri che seguiranno la gara al Grand Stade de Nice ad osservare un comportamento corretto in linea con le norme del fair play sportivo e a non indossare sciarpe e simboli del Napoli. La violazione delle norme imposte dalle autorità francesi potrebbe comportare sanzioni fino all’arresto immediato. La Società azzurra rivolge, pertanto, un appello ai sostenitori azzurri che seguiranno la trasferta in Francia affinchè rispettino le norme vigenti in materia di sicurezza contribuendo ad una serata di sport nel pieno rispetto del clima sereno e della pacifica passione sportiva».
 
 


Non c'è solo da fare i conti con il terrore di possibili attentati, ma c'è di mezzo pure la storiaccia della rivalità tra tifosi del Nizza e Napoli che due anni fa è sfociata in una maxi-rissa. Sono ore interminabili, queste. Poteva essere una vigilia di festa e allegria e invece la tensione è cresciuta soprattutto nei pressi del meraviglioso Allianz Riviera, dove c'è il quartier generale del Napoli. Il ritiro è blindato. L'hotel scelto dagli azzurri è nel quartiere di Saint Isidore, a meno di un chilometro dall'impianto dove si gioca stasera. La tranquillità di Place Massena, della Promenade des Anglais, dei vicoli di St Pual de Ven è molto lontana. Il bus del Napoli arriva senza le sirene della scorta, per attirare il meno possibile le attenzioni. Ma un elicottero in volo lo anticipa. Poliziottio in assetto antisommossa sono dislocati in tutta avenue Auguste Verola. In realtà, sono misure già rodate in occasione di Euro2016 e riproposte per l'arrivo del Napoli. Un gruppetto di tifosi del Nizza si avvicina troppo e viene allontanato perché nulla viene lasciato al caso nella cura dell'ordine pubblico. «Ci sono misure straordinarie ma come ce ne sono per i tanti avvenimenti che si organizzano in città. Nizza è ancora ferita per la strage di luglio del 2016, ma si è subito rialzata. Da allora, però, i controlli sono molto aumentati. E ce ne saranno tanti anche questa sera». Lo racconta il console italiano di Nizza, il napoletano Raffaele De Benedictis.

Controlli rigidi questa sera allo stadio, dove c'è la polizia vuole evitare anche l'intrusione di qualche napoletano (la trasferta è vietata). Il punto è che non sono pochi i tifosi del Napoli residenti a Nizza e in tutta la Costa Azzurra. Questa sera in campo ci sarà la tecnologia anti-criminalità, almeno 1000 uomini della Gendarmerie. Sembra di essere sotto assedio, col nemico (invisibile) alle porte. Allerta massima è la parola d'ordine. 
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