IL GIUDICE HA DECISO | Mancini-Sarri, al tecnico del Napoli due turni di squalifica in Coppa Italia. Multa per l'interista. La società: adesso Mancini accetti le scuse

IL GIUDICE HA DECISO | Mancini-Sarri, al tecnico del Napoli due turni di squalifica in Coppa Italia. Multa per l'interista. La società: adesso Mancini accetti le scuse
di Pino Taormina
Giovedì 21 Gennaio 2016, 15:11 - Ultimo agg. 22 Gennaio, 08:32
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Arriva la sentenza del giudice sportivo Gianpaolo Tosel in merito allo scontro tra Sarri e Mancini al termine dalla gara tra Napoli e Inter di Coppa Italia: per l'allenatore del Napoli Maurizio Sarri due giornate di squalifica da scontare nella prossima edizione della Coppa Italia più una multa ventimila euro di multa «per avere pesantemente insultato» Mancini. Al tecnico dei nerazzurri e' stato inflitta una multa di 5.000. Questa la sentenza del giudice sportivo Tosel dopo la lite con Roberto Mancini in Napoli-Inter. 
Ieri il Mattino aveva anticipato la decisione di Tosel

Gianpaolo Tosel, dopo aver letto la relazione degli arbitri (il direttore di gara Valeri non ha assistito alla lite, ma c'era il quarto uomo Di Bello) ha emesso il verdetto e ha assolto Sarri da quella che è l'accusa più pesante rivoltagli da Mancini: quella di essere «un razzista». Nonostante le grancasse mediatiche che hanno amplificato di tutto e di più, dal razzismo alla misoginia, scaraventando nel dibattito anche l'educazione di Sarri, il lessico dell'allenatore azzurro dovrebbe essere catalogato come «insulto d'impeto» e nulla di più.

Il giudice sportivo ha deciso sulla base dei referti degli ispettori
federali e sul rapporto arbitrale: Sarri infatti e' stato squalificato «per avere, al 47' del secondo tempo, rivolto all'allenatore della squadra avversaria epiteti pesantemente insultanti; infrazione rilevata dal quarto ufficiale e dai collaboratori della procura federale». Le parole di Sarri non sono state dunque ritenute di discriminazione sessuale.

A Mancini e' stata inflitta una multa di 5.000 euro per avere, sempre al 47' del secondo tempo del quarto di Coppa Italia Napoli-Inter «tenuto un atteggiamento intimidatorio nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria che l'aveva insultato; per avere inoltre, al termine della gara, negli spogliatoi, rivolto al Quarto Ufficiale un'espressione irriguardosa».

La reazione del Napoli in un comunicato:  "la decisione del Giudice Sportivo presso la LNP Serie A di Milano acclara formalmente l’assenza di qualsiasi connotazione razzista ed omofoba nelle parole pronunciate dal Mister Sarri nei riguardi dell’allenatore della squadra avversaria durante la gara di Tim Cup di martedì 19 u.s..

Conoscendo lo spessore umano e culturale del proprio Allenatore, il Napoli non ha mai nutrito alcun dubbio in merito e ritiene che il pentimento per le parole proferite, manifestato ripetutamente e pubblicamente da Sarri, attesti ancora una volta le qualità personali e la capacità di autocritica dello stesso.

Escluso pertanto perentoriamente che le parole di Maurizio Sarri potessero essere espresse con spirito discriminatorio si auspica che l’allenatore dell’Inter possa accogliere le scuse più volte manifestate e che le vicende puramente sportive dei rispettivi Club tornino a concentrare l’attenzione dei media e del pubblico

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