Pagella Napoli-Besiktas
nel tracollo si salva Mertens

Pagella Napoli-Besiktas nel tracollo si salva Mertens
Giovedì 20 Ottobre 2016, 08:11
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5 REINA
Centocinquanta e Pepe Reina canta. Ma canta poco nella serata da ottavo calciatore per presenze europee, secondo tra i portieri dietro Iker Casillas. L’ispano-partenopeo, tutto pasta a parate, contro gli ottomani incassa ancora tre gol. Imparabile il primo, forse poteva fare qualcosa sul secondo, sicuramente era palla sua quella di Aboubakar per il 3-2 (in offside).
 
5 MAGGIO
Fuori Hysaj. Comincia in sofferenza contro Adriano, esterno veloce, ex Barcellona. Gli lascia più di un cross e non copre l’avversario diretto sul primo gol turco. Si barcamena alla meglio. Sembra riprendersi dopo mezz’ora, ma poi affonda in una gara grigia. Arranca e gli inserimenti offensivi non portano a nulla. Non riesce a mettere mai un cross incisivo.  
 
5 CHIRICHES
I centrali azzurri sono molto liberi di giocare la palla (Besiktas a una sola punta) impostano il gioco, ma i lanci del romeno sono imprecisi. Non un gran lavoro difensivo. Qualche buon anticipo e un intervento risolutivo su Aboubakar. Non dà mai grande sicurezza. Certo, Albiol e lo stesso Maksimovic sono di altra caratura. La difesa ha ballato parecchio.
 
5 KOULIBALY
Lascia il cross a Quaresma sul primo gol del Besiktas. Alterna buoni interventi a incertezze. Anche lui non attraversa un buon momento di forma. Spesso incerto palla al piede. Due buone chiusure su Aboubakar, ma la prestazione del gigante africano è stato su livelli mediocri portando spesso palla e non indovinando mai l’imbucata giusta per i compagni.
 
5 GHOULAM
Quando arretra su Quaresma va in difficoltà. Dà troppo spazio al portoghese che lo pianta con finta e contro-finta andando al cross. Una partita incerta dell’esterno azzurro, preoccupato nella fase difensiva, mai incisivo in quella offensiva. Sui corner non azzecca mai la battuta buona. All’inizio, calcia contro la barriera una punizione da posizione favorevole.
 
6 ZILINSKI
Grande propulsore (Allan in panchina) e una conclusione violenta dalla distanza deviata in corner dal portiere. Anche una conclusione alta. Col Napoli in difficoltà tenta la soluzione da fuori area. Spesso intrappolato dal centrocampo folto dei turchi, cerca inutilmente di sfondare. Esce all’82’ per Allan.
 
4,5 JORGINHO
Periodo infelice. Entra poco nel gioco. Dopo 20 minuti un palla guadagnata a centrocampo. Al 43’ il primo lancio indovinato (a Insigne). Ma nel mezzo l’erroraccio (retropassaggio ad Aboubaka) per il secondo gol turco. L’errore ne aumenta le incertezze. Non può restare in campo, debutta Diawara (70’).
 
5,5 HAMSIK
Non impeccabile, ma è il motore (non eccelso) della squadra, però fuori misura i lanci (spesso al portiere). Porta troppo la palla e sbaglia il tempo del passaggio. Arretra, lotta, sprinta in avanti, ma gli mancano lucidità e brillantezza. Man mano si perde nella confusione in cui cade l’intera squadra. Peccato!
 
5,5 CALLEJON
Riprende energia, si batte, scodella il cross per il gol di Mertens. Impegna Fabricio con un insidioso tiro-cross sotto la traversa. Nel finale, da buona posizione conclude a lato. Più vivo rispetto all’opaca prestazione contro la Roma. Ma l’attacco dei “piccoletti” ha poco peso. Non è la soluzione ideale.
 
6,5 MERTENS
Scatenato, voglioso. Subito al tiro da piccolo, vero centravanti. Quattro conclusione nella prima mezz’ora sino al gol sotto misura sul cross basso di Callejon. Abbattuto dal portiere si prende il rigore che Insigne fallisce e, falciato da Erkin, guadagna il penalty messo a segno da Gabbiadini. Il migliore.
 
5 INSIGNE
Cede a Beck il biondo dei capelli e il tedesco è ostacolo difficile da superare. Qualche buon pallone messo in area. Si fa parare il rigore a inizio di ripresa. Continua a perseguitarlo la maledizione del gol che non trova. Si batte, ma gira a vuoto. Cede il posto a Gabbiadini (65’). Non è stata una serata positiva.
 
6 GABBIADINI
Sostituisce Insigne e dopo quattro minuti ha la chance del riscatto: batte il secondo rigore e non fallisce, gran sinistro a spiazzare il portiere. Era stato escluso per un attacco leggero e frizzante. Entra in campo quando la novità offensiva naufraga contro un Besiktas determinato, veloce, duro e compatto. 
 
s.v. DIAWARA
Debutto del diciannovenne della Guinea al posto di Jorginho (70’). Difficile giudicarlo. Però entra bene in partita, con grande determinazione, ricorrendo anche la fallo per spegnere sul nascere la manovra dei turchi. Sicuramente da rivedere continuando il periodo nero di Jorginho. Più che una promessa.
 
 s.v. ALLAN
Prende il posto di Zielinski all’82’ nel finale a testa bassa del Napoli, ma con la squadra sbilanciata che si offre al contropiede dei turchi non riesce a tenere la posizione e si fa vedere poco. Anche dopo il pareggio, il Napoli fa gioco confuso. Ma la sconfitta arriva su un gol in fuorigioco per la doppietta di Aboubakar).
 
5 SARRI
Alle 19,10 impazzano i pennini dell’Osservatorio vesuviano mentre in città rotola l’indiscrezione che Gabbiadini non gioca, va in panchina.

Fedele seguace del principe di Salina (qualcosa deve cambiare perché tutto torni come prima), Sarri inventa l’attacco new age di Lilliput (erano piccoli anche quelli del Barcellona), risfodera Maggio e Chiriches, chiede a Zielinski più benzina nel motore si centrocampo. Le novità elettrizzano i musoni del partito che cosa sei, che cosa sei, non cambi mai, non cambi mai. Ma il Besiktas manda tutto all’aria. Difesa inguardabile, attacco fragile. Ci ripensa e  rimette Gabbiadini (65’) che gli regala un rigore. Ma è sconfitta amara, la terza di seguito!.

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