Il Napoli, come Massimo Troisi, ricomincia da tre. Una sconfitta, anche se subita dal minuscolo Chievo, non può cancellare dieci anni di storia recente. Aver riconquistato in gran fretta un posto in prima fila (1), aver consolidato una dimensione europea quasi dimenticata (2), aver sempre divertito un pubblico che ha restituito un calore indicibile (3) sono tre meriti che neppure un dispettoso Maxi Lopez e un’indispettita fischiata popolare potranno mai cancellare. Lo zero è lontanissimo, la vetta ancora raggiungibile.
