Pescara-Napoli 2-2, Mertens
fa l'Higuain e salva gli azzurri

Pescara-Napoli 2-2, Mertens fa l'Higuain e salva gli azzurri
di Roberto Ventre (inviato)
Domenica 21 Agosto 2016, 18:15 - Ultimo agg. 22 Agosto, 13:40
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Pescara. Incredibile. L'arbitro Giacomelli assegna un rigore per un fallo su Zielinski colpito da un calcio in faccia in area da Zuparic. Poi si lascia influenzare da Rocchi il primo addizionale, che gli fa cambiare idea, quando il belga ha già in mano il pallone per calciare il peanalty, e lo induce in errore ravvisando in precedenza un contatto tra Albiol e il portiere Bizzarri che sembra non esserci. Poteva essere la tripletta del belga e soprattutto il gol del sorpasso del Napoli dopo l'incredibile black out del primo tempo, terminato sotto di due gol contro il neopromosso Pescara. Un episodio clamoroso che ovviamente penalizza la squadra di Sarri, capace di cambiare marcia dopo l'ingresso in campo di Mertens e Milik al posto degli spenti Insigne e Gabbiadini, e di tornare a galla nel momento più difficile. Finisce 2-2 nelll'esordio in campionato contro una neo promossa. Alla reazione di orgoglio e di carattere nella ripresa, dettata soprattutto da Mertens, fa da contraltare però un primo tempo decisamente da dimenticare con il doppio vantaggio firmato da Benali e Caprari. Atteggiamento troppo passivo degli azzurri in fase di non possesso, eccessiva libertà concessa al Pescara, libero di colpire. E poi attacco spuntato, dove si nota eccome la mancanza di Higuain: ruolo di prima punta nel quale Gabbiadini conferma di soffrire dopo i fuochi d'artificio nell'amichevole contro il Monaco. Meglio il polacco Milik che impegna nel finale Bizzarri. Ma è soprattutto Mertens a cambiare la partita quando entra al posto di uno spento Insigne e segna due gol in quattro minuti. Qualche luce nella ripresa ma tante ombre nel primo tempo: questo l'esordio del Napoli a Pescara che non riesce ad andare oltre il pareggio contro una neopromossa capace addirittura di andare sul doppio vantaggio.

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IL TABELLINO

Pescara-Napoli 2-2

Pescara (4-3-2-1): Bizzarri; Zampano, Gyomber, Coda (26' st Zuparic), Biraghi; Cristante, Brugman (41' st Crescenzi), Memushaj (18' st Manaj); Benali; Verre, Caprari. In panchina: Fiorillo, Aldegani,  Bruno, Maloku, Selasi, Vitturini, Mitrita, Acatullo, Del Sole. All.: Oddo.

Napoli (4-3-3): Reina; Hysaj, Albiol, Koulibaly, Ghoulam: Allan, Valdifiori, Hamsik (26' st Zielinski); Callejon, Gabbiadini (8' st Milk), Insigne L. (8' st Mertens). In panchina: Rafael, Sepe, Strinic, Maggio, Chiriches, Grassi, Insigne R., Lasicki, Luperto. All: Sarri.

Arbitro: Giacomelli di Trieste.

Reti: 8' pt Benali, 35' pt Caprari; 14' e 18' st Mertens.

Note: Spettatori 19mila circa. Ammoniti: Albiol, Brugman, Bizzarri.

 
 


LA PARTITA (a cura di Marco Perillo)

Nel 1977 il Pescara esordì in A proprio contro il Napoli. Gli azzurri si ripresentano all'Adriatico dopo tre vittorie consecuitive negli ultimi confronti. Possesso palla per gli uomini di Sarri in maglia nera, in avvio. Destro di Hamsik veleonoso dopo 2 minuti. Sussulto un minuto dopo: per poco Callejon non approfitta di un cross in area di Valdifiori. Insigne sugli scudi, buoni dribbling e tiri, ma per l'ex biancazzurro solo fischi. Gli uomini di Oddo giocano a viso aperto, pressano e cercano di proporsi appena possono. Ci prova il talentuoso Verre dal limite: "mura" Koulibaly.

E' un campanello d'allarme, perché il Pescara va in vantaggio con un contropiede concluso da Benali, tenuto in gioco da Ghoulam. Sulle ali dell'entusiasmo gli abruzzesi vanno vicini al raddoppio con lo stesso Benali. Il Napoli prova a reagire con Callejon e con Insigne, ma il Pescara si salva. Gli uomini di Oddo combattono, sono su tutti i palloni. Gabbiadini ci prova, ma il tiro è rimpallato. Il Napoli cerca di pareggiare grazie alla manovra, eppure sono i padroni di casa a giocare meglio, a gestire il match. Valdifiori ci prova da lontano: gran tiro di poco alto sulla traversa. 

Il palleggio del Pescara è pericolosissimo: Verre va vicino al raddoppio. Sorprende la squadra messa in campo da Oddio. Gli azzurri sembrano non trovare soluzioni per rimettere in piedi le cose. Al 30' ci prova Ghoulam su punizione: fuori di poco. Insigne cerca di prendere la squadra per mano ma si perde. Gli azzurri sono in bambola, tanto che il Pescara insiste e trova il 2-0 con Caprari lasciato solo in area. Mai visto un Napoli, guidato da Sarri, così in difficoltà. Due minuti di recupero. Albiol ci prova di testa su angolo. Poi si va tutti negli spogliatoi, con tanto di ferite da leccare. 

Nella ripresa nessun cambio da parte di Sarri. Il Napoli prova ad alzare in baricentro, ma il Pescara non si fa intimorire. Dopo 7 minuti in panchina si scaldano Milik e Mertens: escono Gabbiadini e Insigne. E i risultati si fanno subito vedere: al 15' gran destro del belga che trafigge Bizzarri. Il Napoli riapre la partita. Con tanto di sguardo di Dries verso la panchina dopo la rete... Ma il folletto azzurro non si ferma qui: due minuti dopo è lesto a insaccare la rete del 2-0, facendo esplodere la gioia dei tifosi azzurri all'Adriatico. 

Al 26' esce un non convincente Hamsik per un fresco Zielinski. Il Napoli alza la testa, manovra bene in attacco. Il Pescara indietreggia, sembra in debito di energie. Al 33' atterrato in area Zielinski: rigore assegnato agli azzurri e poi revocato. Scoppia la polemica.

Al 36' Milik ci prova in percussione: risponde Bizzarri. Il Napoli spinge fino alla fine: Arkadiusz ci riprova, poi Mertens cade ancora in area, niente rigore. Oddo fa entrare Crescenzi, il Pescara prende tempo. Sono 5 i minuti di recupero. Gli azzurri spingono. Mertens si fa ammonire per un fallo. Poi non c'è più tempo. Finisce con un pari.



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