Gabbiadini spreca la sua chance
Albiol e Koulibaly, difesa di burro

Gabbiadini spreca la sua chance Albiol e Koulibaly, difesa di burro
di Mimmo Carratelli
Lunedì 22 Agosto 2016, 08:38 - Ultimo agg. 10:37
8 Minuti di Lettura
5 REINA
Debutto amaro per il portierone in sgargiante tenuta rossa che però non impone l’alt al Pescara. Potrebbe chiudere meglio, in uscita, sul gol di Benali. Due minuti dopo salva su Verre, ma deve arrendersi al raddoppio da pochi passi di Caprari. Difesa azzurra disastrosa nel primo tempo. Qualche parata facile e una uscita di piede nel finale con Hysaj in difficoltà.
 
4,5 HYSAJ
In affanno su Verre, finisce sott’acqua (Giulio Verre? Ventimila leghe sotto i mari). Non ha la solita sicurezza, preso sempre in velocità sul suo lato. Rimedia in qualche modo, ma non è l’eccellente difensore che sappiamo e che ha giocato un grande Europeo. Non molla mai, ma è in difficoltà, accusa la serata grigia e dà un apporto blando in attacco.
 
4 ALBIOL
Primo tempo da giocatore ancora in vacanza. Lento e disattento, impacciato nel controllo di Caprari. Assente al centro dell’area sui due gol del Pescara. Si rasserena nella ripresa quando gli abruzzesi mollano il tourbillon offensivo del primo tempo. Alla fine della prima frazione, sfiora il gol di testa sul cross di Callejon. Nel secondo tempo, avanza per attaccare.
 
4 KOULIBALY
Colpevole sul primo gol, in ritardo su Benali che infila Reina. Ma tutto il primo tempo è in tono minore, spesso fuori posizione e in difficoltà nei contrasti. Anche negli appoggi non ha la solita sicurezza e la precisione. Troppi errori come di un giocatore fuori condizione. Nella ripresa, ha minori affanni, ma non brilla mai. Delusione inaspettata.
 
6 GHOULAM
Sulla prateria di sinistra fa il cavaliere della valle solitaria. Ha spazio, corre e va al cross con efficacia. Batte anche i corner. Nel primo tempo, è tra i pochi vazzurri a salvare la faccia. Provato, cala nella ripresa, i cross non sono più precisi, ma continua a tenere banco sulla sua corsia. Batte anche una punizione dai trenta metri, ma la scaraventa fuori bersaglio.
 
4,5 ALLAN
Allan non è grande e Sarri non è il suo profeta. Partita grigia. Nel primo tempo, in balia del centrocampo pescarese agile e con una continua rotazione degli uomini. Ci capisce poco. Gira a vuoto e sbanda. Non migliora nella ripresa quando il Napoli prende il pallino del gioco. Un guerriero addormentato.
 
5 VALDIFIORI
Giocatore da riviera ligure, sostituisce Jorginho squalificato. Poco mobile, debole nella fase difensiva. Va al piccolo trotto, ma imbrocca un paio di filtranti interessanti con uno dei quali lancia Mertens sul primo gol azzurro. Non una prova esaltante, troppo prudente, troppi passaggi corti, poca personalità.
 
6 HAMSIK
Il ragazzo dal cuore azzurro gioca un buon primo tempo nel deserto delle buone intenzioni di tutta la squadra. Con Ghoulam è il più attivo, cerca gli esterni con lanci calibrati, due non sfruttati da Callejon. Nella ripresa è meno presente, sembra stanco, non ha più idee, sostituito da Zielinski.
 
5 CALLEJON
Il pendolino appare confuso, non trova la posizione, difende a fatica. Prova opaca. Va coraggiosamente al tiro al volo, uno splendido diagonale di poco fuori sul lancio di Hamsik. Non emerge mai. Gioca più in posizione offensiva e, da centravanti, si fa murare il tiro, era una buona occasione. Non il solito Calleti.
 
4,5 GABBIADINI
Ci vogliono 72 muscoli per mettere il broncio, ma solo 12 per sorridere. Continua a non sorridere e a perdersi. Non gli arrivano molti palloni, sui pochi è anticipato. Striscia un sinistro che viene ribattuto. Murato in un paio di occasioni. Tiri in porta zero. Sarri o schiera dall’inizio, poi dà campo a Milik.
 
4,5 INSIGNE
Non è la serata di San Lorenzo, le stelle sono spente. Fa fatica, non passa sui dribbling, si intestardisce, perde palla. Mira sbagliata in una occasione. In un’altra non arriva di un soffio, di testa, sul cross di Ghoulam. Era lo stadio dove folleggiava ai tempi di Zeman. Il ritorno è stato un po’ triste. Sostituito.
 
7 MERTENS
Era il più in forma, ma entra solo al 53’. Pochi minuti dopo spacca la partita e acciuffa il pareggio con una doppietta. Dopo il primo gol guarda male verso la panchina. Sostituendo Insigne, dà una scossa al match. Più mobile, più grintoso. Acciuffa il pareggio su un pallone svirgolato da Coda. Poi diventa egoista.
 
6,5 MILIK
Sostituisce Gabbiadini nei primi minuti del secondo tempo. Ha più presenza, iniziativa, sa come affondare palla al piede. Scambia spesso con Mertens. Due conclusioni di rilievo sventate da Bizzarri. Non è stato fortunato nel finale quando uno dei due tiri avrebbe potuto regalare la vittoria non immeritata.
 
6 ZIELINSKI
Metti una tigre polacca nel motore. Entra per Hamsik al 71’ ed è subito in partita, con voglia, applicazione, grinta. Conquista il pallone, ha energia da vendere e non è ancora in condizione (dice Sarri). Forse è l’acquisto migliore. Presto chiederà spazio per giocare dall’inizio. Buono per tutti i ruoli del centrocampo.
 
5 SARRI
Un tempo per uno fa male al Napoli che, a Pescara, acciuffa solo un pareggio rimediando a un disastroso primo tempo. La fedeltà alle gerarchie (Gabbiadini e Insigne dal primo minuto) tradisce Sarri, poi ripagato dai più in forma (Mertens soprattutto). Partenza con delusione. E non è stata l’assenza di Higuain a pesare, ma una squadra che per 45’ è stata l’ombra di se stessa, lenta, impacciata, in balia del palleggio del Pescara (una squadra da Oddo e mezzo per un tempo) mentre era apparsa agile e brillante nel precampionato. Non può essere stato il caldo a tagliare le gambe al Napoli venuto fuori nella ripresa. Per Sarri sembra sia il momento di scelte coraggiose.
Pagelle Pescara-Napoli.
 
5 REINA
Debutto amaro per il portierone in sgargiante tenuta rossa che però non impone l’alt al Pescara. Potrebbe chiudere meglio, in uscita, sul gol di Benali. Due minuti dopo salva su Verre, ma deve arrendersi al raddoppio da pochi passi di Caprari. Difesa azzurra disastrosa nel primo tempo. Qualche parata facile e una uscita di piede nel finale con Hysaj in difficoltà.
 
4,5 HYSAJ
In affanno su Verre, finisce sott’acqua (Giulio Verre? Ventimila leghe sotto i mari). Non ha la solita sicurezza, preso sempre in velocità sul suo lato. Rimedia in qualche modo, ma non è l’eccellente difensore che sappiamo e che ha giocato un grande Europeo. Non molla mai, ma è in difficoltà, accusa la serata grigia e dà un apporto blando in attacco.
 
4 ALBIOL
Primo tempo da giocatore ancora in vacanza. Lento e disattento, impacciato nel controllo di Caprari. Assente al centro dell’area sui due gol del Pescara. Si rasserena nella ripresa quando gli abruzzesi mollano il tourbillon offensivo del primo tempo. Alla fine della prima frazione, sfiora il gol di testa sul cross di Callejon. Nel secondo tempo, avanza per attaccare.
 
4 KOULIBALY
Colpevole sul primo gol, in ritardo su Benali che infila Reina. Ma tutto il primo tempo è in tono minore, spesso fuori posizione e in difficoltà nei contrasti. Anche negli appoggi non ha la solita sicurezza e la precisione. Troppi errori come di un giocatore fuori condizione. Nella ripresa, ha minori affanni, ma non brilla mai. Delusione inaspettata.
 
6 GHOULAM
Sulla prateria di sinistra fa il cavaliere della valle solitaria. Ha spazio, corre e va al cross con efficacia. Batte anche i corner. Nel primo tempo, è tra i pochi vazzurri a salvare la faccia. Provato, cala nella ripresa, i cross non sono più precisi, ma continua a tenere banco sulla sua corsia. Batte anche una punizione dai trenta metri, ma la scaraventa fuori bersaglio.
 
4,5 ALLAN
Allan non è grande e Sarri non è il suo profeta. Partita grigia. Nel primo tempo, in balia del centrocampo pescarese agile e con una continua rotazione degli uomini. Ci capisce poco. Gira a vuoto e sbanda. Non migliora nella ripresa quando il Napoli prende il pallino del gioco. Un guerriero addormentato.
 
5 VALDIFIORI
Giocatore da riviera ligure, sostituisce Jorginho squalificato. Poco mobile, debole nella fase difensiva. Va al piccolo trotto, ma imbrocca un paio di filtranti interessanti con uno dei quali lancia Mertens sul primo gol azzurro. Non una prova esaltante, troppo prudente, troppi passaggi corti, poca personalità.
 
6 HAMSIK
Il ragazzo dal cuore azzurro gioca un buon primo tempo nel deserto delle buone intenzioni di tutta la squadra. Con Ghoulam è il più attivo, cerca gli esterni con lanci calibrati, due non sfruttati da Callejon. Nella ripresa è meno presente, sembra stanco, non ha più idee, sostituito da Zielinski.
 
5 CALLEJON
Il pendolino appare confuso, non trova la posizione, difende a fatica. Prova opaca. Va coraggiosamente al tiro al volo, uno splendido diagonale di poco fuori sul lancio di Hamsik. Non emerge mai. Gioca più in posizione offensiva e, da centravanti, si fa murare il tiro, era una buona occasione. Non il solito Calleti.
 
4,5 GABBIADINI
Ci vogliono 72 muscoli per mettere il broncio, ma solo 12 per sorridere. Continua a non sorridere e a perdersi. Non gli arrivano molti palloni, sui pochi è anticipato. Striscia un sinistro che viene ribattuto. Murato in un paio di occasioni. Tiri in porta zero. Sarri o schiera dall’inizio, poi dà campo a Milik.
 
4,5 INSIGNE
Non è la serata di San Lorenzo, le stelle sono spente. Fa fatica, non passa sui dribbling, si intestardisce, perde palla. Mira sbagliata in una occasione. In un’altra non arriva di un soffio, di testa, sul cross di Ghoulam. Era lo stadio dove folleggiava ai tempi di Zeman. Il ritorno è stato un po’ triste. Sostituito.
 
7 MERTENS
Era il più in forma, ma entra solo al 53’. Pochi minuti dopo spacca la partita e acciuffa il pareggio con una doppietta. Dopo il primo gol guarda male verso la panchina. Sostituendo Insigne, dà una scossa al match. Più mobile, più grintoso. Acciuffa il pareggio su un pallone svirgolato da Coda. Poi diventa egoista.
 
6,5 MILIK
Sostituisce Gabbiadini nei primi minuti del secondo tempo. Ha più presenza, iniziativa, sa come affondare palla al piede. Scambia spesso con Mertens. Due conclusioni di rilievo sventate da Bizzarri. Non è stato fortunato nel finale quando uno dei due tiri avrebbe potuto regalare la vittoria non immeritata.
 
6 ZIELINSKI
Metti una tigre polacca nel motore. Entra per Hamsik al 71’ ed è subito in partita, con voglia, applicazione, grinta. Conquista il pallone, ha energia da vendere e non è ancora in condizione (dice Sarri). Forse è l’acquisto migliore. Presto chiederà spazio per giocare dall’inizio. Buono per tutti i ruoli del centrocampo.
 
5 SARRI
Un tempo per uno fa male al Napoli che, a Pescara, acciuffa solo un pareggio rimediando a un disastroso primo tempo. La fedeltà alle gerarchie (Gabbiadini e Insigne dal primo minuto) tradisce Sarri, poi ripagato dai più in forma (Mertens soprattutto). Partenza con delusione. E non è stata l’assenza di Higuain a pesare, ma una squadra che per 45’ è stata l’ombra di se stessa, lenta, impacciata, in balia del palleggio del Pescara (una squadra da Oddo e mezzo per un tempo) mentre era apparsa agile e brillante nel precampionato. Non può essere stato il caldo a tagliare le gambe al Napoli venuto fuori nella ripresa. Per Sarri sembra sia il momento di scelte coraggiose.
 
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