Terapia Sarri: il Napoli
ora ritrovi la serenità

Terapia Sarri: il Napoli ora ritrovi la serenità
di Roberto Ventre
Giovedì 20 Ottobre 2016, 12:04 - Ultimo agg. 18:06
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Il gol della beffa in fuorigioco, tante occasioni propizie non concretizzate in attacco (un penalty fallito) ma anche troppi errori difensivi contro il Besiktas. Questa la fotografia del ko con i turchi che rimette in gioco il discorso della qualificazione agli ottavi e conferma il momento negativo degli azzurri. Sarri che a sorpresa ha tenuto fuori inizialmente Gabbiadini e confermato Jorginho in evidente difficoltà già da un paio di partite, italo-brasliano che ha commesso l'errore in retropassaggio nell'azione del 2-1 turco. Nove reti al passivo in tre partite: può bastare l'assenza di Albol «Sicuramente è un'assenza pesante. Ma le reti subite sono frutto di erroracci che ci stanno venendo fuori in questo periodo. Parlerei di errore difensivo solo sul primo gol: uno è arrivato con il possesso palla nostro e un altro su una punizione laterale e in fuorigioco: ci siamo accorti tardi della superiorità in quella posizione, Diawara è partito troppo tardi.
 



Una serie di episodi avrebbero ammazzato la squadra, invece abbiamo saputo regaire e mettere a posto una serie di situazoni: lo ritengo un miglioramento rispetto a sabato. Un piccolo passo avanti verso la nostra guarigione: il 2-2 sarebbe stato un buon tonico, un buon brodino, oltre che per la classifica». Il rigore era stabilito che lo battesse Insigne. Perché Mertens e non Gabbiadini? «Se ci fosse stato in campo Gabbiadini avrebbe tirato lui, altrimenti Mertens e Insigne si dovevano mettere d'accordo. Abbiamo cercato di fare una squadra brillante di palleggio con Zielinski e i tre piccoli davanti: il problema non è stato offensivo, abbiamo risposto bene anche se i nostri esterni devono ritrovarsi in fase di non possesso perché così i nostri difensori laterali sono troppo esposti». Come ha visto Insigne dopo i fischi dei tifosi al momento del cambio? «L'ho visto abbattuto, il rigore sbagliato ha pesato tantissimo e da lì si è perso.

Stesso discorso per Jorginho che dopo 35 minuti fatti bene si è perso dopo lo sbaglio. Sono errori non nostri e questo vuol dire che questa squadra ha perso un filo di spensieratezza con il quale giocava: i ragazzi devono ricominciare a divertirsi senza pensare ad altro. Aver fatto benissimo l'anno scorso ha appesantito la squadra di responsabilità in un anno difficile in cui si conoscono i motivi. Bisogna ritrovare il gusto di difendere in attacco: è stato fatto con rabbia ma in maniera disordinata». Le scelte le rifarebbe: soprattutto quello di Jorginho titolare? «Diawara era molto più avanti di Rog, in questo momento è più facile per lui entrare perchè libero di testa: Jorginho in questo momento è vittima della squadra e non viceversa: non è colpa sua, è uno che va in difficoltà quando la squadra si allunga. L'ultimo cambio l'ho fatto perchè Zielinski aveva già preso un colpo. Hamsik centrale mi piace però mi farebbe perdere due giocatori: ammazzerei Jorginho e Diawara. Maksimovic non l'ho schierato perchè aveva i crampi, Hysai mentalmente attraversa un momento di difficoltà». Il Besiktas lamenta un secondo rigore esagerato: che ne pensa? «Il loro terzo gol era in fuorigioco e a Gabbiadini ne è stato annullato uno regolare: credo abbiano poco da lamentarsi. Ora andiamo avanti, il girone è equilibrato e si deciderà sul filo».

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