Sarri, uno spot per Insigne
«Resti a Napoli a vita»

Sarri, uno spot per Insigne «Resti a Napoli a vita»
di Roberto Ventre
Venerdì 7 Aprile 2017, 08:12
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Lorenzo salta a fine partita sotto la Curva A insieme ai tifosi azzurri al coro anti-Juve. L’abbraccio finale di Insigne alla sua gente: un gladiatore, un vero e proprio condottiero, il gol del 3-2, tante giocate lucide, il campo fatto su e giù mille volte e in ruoli diversi dopo gli ingressi nel secondo tempo di Mertens e Pavoletti. Esterno sinistro, mezzapunta, a tratti quasi terzino e sul gol da centravanti vero. Uno, cento, mille Insigne: una condizione di forma strepitosa, un livello altissimo di rendimento ormai da diversi mesi a questa parte. Titolare da Napoli-Empoli al San Paolo, cioè da più di cinque mesi: in campo dal primo minuto in campionato per ben ventuno partite consecutive. Un record di continuità dell’attaccante di Frattamaggiore che ha stregato anche Ventura nel match di qualificazioni mondiali vinto 2-0 contro l’Albania per la sua grande disponibilità al sacrificio.

Insigne in questo momento è il Napoli, insieme ad Hamsik. Lo slovacco quando esce gli lascia la fascia: un passaggio chiaro del testimone. Marek è il capitano del presente, Lorenzo sarà quello del futuro. Un patrimonio da tenersi stretto, attese novità positive da un momento all’altro sul suo rinnovo fino al 2022. L’offerta del club è di un contratto per cinque anni a partire da giugno 2017 da tre milioni a stagione, una cifra media e a salire fino al 2022: la richiesta è di un importo fisso a cifre superiori anche perché ci sono da tenere presente i dei diritti d’immagine che per filosofia societaria vanno sempre interamente al club.

Lorenzo ha lanciato un messaggio dal ritiro della Nazionale a Coverciano, attende un segnale dal presidente per poter definire il suo futuro a Napoli. Se ne riparla più avanti, l’auspicio è che tutto possa concludersi positivamente in questo mese e mezzo e cioè prima della fine della stagione, il suo contratto è in scadenza nel 2019. Il presente è la Lazio, alle porte c’è la sfida decisiva dell’Olimpico per la Champions diretta: i biancocelesti di Simone Inzaghi si sono avvicinati a meno quattro in classifica e hanno il morale a mille per la finale di coppa Italia conquistata a spese della Roma.

Lazio-Napoli sarà innanzitutto la sfida tra Insigne e Immobile, i due inseparabili amici dai tempi di Pescara, i due attaccanti napoletani del gol: Lorenzo di Frattamaggiore, Ciro di Torre Annunziata. I due compagni che ora rappresentano un punto fermo dell’Italia di Ventura: in campo la loro intesa è perfetta, si trovano ad occhi chiusi. Domenica saranno avversari e Lorenzo punta a vincere la sfida personale, soprattutto a trascinare il Napoli a un successo che sarebbe importantissimo: vive un momento di forma straordinario, danza sul pallone, va via a tutti sul primo dribbling, impossibile fermarlo. Anche Sarri ha sottolineato di recente i suoi enormi miglioramenti definendolo in questo momento dei talenti più forti in circolazione. «Forse nel calcio italiano è il più talentuoso. Negli ultimi 5-6 mesi è impressionante per la continuità, spero sia un giocatore-bandiera per il Napoli e spero rimanga a vita».
Qualità tecniche enormi che sta affinando sempre più, miglioramenti che riguardano l’aspetto tattico e atletico, ma quello che realmente sta facendo la differenza in questa fase è a livello mentale: adesso più che mai Insigne avverte la fiducia dell’allenatore, della squadra, dei tifosi. Si sente responsabilizzato e al centro del progetto Napoli e in campo riesce a rendere veramente al massimo e ad andare anche oltre il cento per cento. Un ragazzo in continua crescita, un talento da non farsi scappare, anzi da tenersi stretto il più a lungo possibile. Lorenzo ama Napoli e con i suoi numeri la sta facendo sognare.

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