Napoli, il turnover è un problema:
uomini contati anche in panchina

Napoli, il turnover è un problema: uomini contati anche in panchina
di Pino Taormina
Lunedì 12 Febbraio 2018, 08:54 - Ultimo agg. 09:40
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Giovedì gnocchi, e purtroppo c'è anche l'Europa League: per Sarri una iattura in generale, figurarsi adesso che quel poco di Napoli-2 che pensava di poter schierare si sta sgretolando tra le sue mani. Insomma, per evitare che la partita di andata con il Lipsia, la squadra più odiata di Germania, resti sullo stomaco e sulle gambe fino a domenica, quando c'è la Spal, il tecnico di Figline si prepara al più massiccio turnover della sua storia azzurra. Ovvero, tutti i rincalzi dentro. E tutti significa tutti. Ovviamente, tutti quelli disponibili: da Ounas a Diawara, da Maggio a Rog.

Già, è una specie di conta ad eliminazione. Perché Chiriches è out: se tutto va bene, oggi la tac confermerà che il problema muscolare accusato sabato è solo un leggero stiramento. In questo caso i giorni di stop possono essere una ventina. Ma il vero timore è che si possa trattare di uno strappo e in quel caso i tempi di recupero slitterebbero. E non di poco.

Oggi verrà valutata anche la situazione di Raul Albiol: lo spagnolo ha accusato un altro affaticamento muscolare e in EuroLeague non verrà rischiato. Meglio tenerlo a riposo. Ma molto dipenderà anche da come avrà recuperato Tonelli dalle fatiche della prima gara ufficiale dopo 13 mesi senza mai mettere piede in campo (a parte un match con la Primavera a settembre): se i test di questo pomeriggio daranno segnali confortanti, con il Lipsia via libera alla conferma della coppia di centrali Tonelli-Koulibaly, la stessa che contro la Lazio non ha sfigurato.
 
Si è fermato pure il capitano, il che non è proprio un gran segnale. Domenica di riposo assoluto per Hamsik che ha dovuto alzare bandiera bianca tra il primo e il secondo tempo della partita di sabato notte per un problema alla schiena dovuto probabilmente a una botta rimediata in uno scontro con Parolo. «Nulla di eclatante», rassicurano dal suo entourage. Eppure ieri lo slovacco ha giocato a fare il tenebroso. «Quanto starò fuori? Lo deciderà lo staff medico», ha scritto sul suo blog. Molto dipenderà anche da come si sveglierà questa mattina. L'impressione, in ogni caso, è che non si tratti di nulla di preoccupante. Giovedì andrà in panchina per una coppa che al momento è soltanto una seccatura. D'altronde, lo ha capito anche la gente: fino a ieri erano stati venduti poco più di tremila biglietti. Magari nella prossime ore la vendita decollerà. È benvenuta la squalifica di Mertens, altrimenti Sarri avrebbe potuto anche avere la tentazione di schierarlo: meglio essere prudenti, perché il dolore alla caviglia che lo ha tenuto in dubbio per il match di sabato, non è completamente sparito. E uno come Dries va preservato come fosse una reliquia: i medici per oggi hanno predisposto ancora un po' di terapia per l'esterno di Lovanio. Occhio, perché magari sarebbe persino potuta scattare l'ora per l'esordio di Machach. Solo che il francese si trascina da cinque anni un cartellino rosso rimediato nella Youth League.

Ghoulam è a casa sua a Napoli: ha lasciato la clinica e ha iniziato già il lavoro di riabilitazione. Diverso da quello fatto per il legamenti del crociato perché in questo caso si tratta della frattura della rotula. In settimana potrebbe, però, già essere a Castel Volturno per svolgere alcune terapie a contatto con i suoi compagni. Un'infermeria mai piena come in questi giorni, e con Milik, l'altro grande infortunato che continua a seguire il suo piano di rientro. Che non avverrà prima di fine febbraio. Come previsto. Unico dubbio in porta: la logica vuole che tocchi a Sepe ma c'è un dettaglio. Ovvero Reina può migliorare il suo record di presenze nelle competizioni europee. È a quota 160, sesto in assoluto, in una classifica guidata da Paolo Maldini (a 174 presenze).

Sono giorni di lavoro in più per il solito onnipresente e superattivo Cristiano Giuntoli: ieri è stato contattato dagli agenti di Gabriel Paletta che si è svincolato dal Milan il 31 gennaio. È vero, è un centrale, ma l'idea sarebbe quella di poter impiegare, in caso di necessità, Tonelli come terzino. Entro giovedì verrà presa una decisione. Gli altri nomi sono quelli di Siqueira, Tremounilas e Milic.
 
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