Atp Finals, Djokovic
prepara i botti di fine anno

Atp Finals, Djokovic prepara i botti di fine anno
di Angelo Mancuso
Lunedì 12 Novembre 2018, 10:58 - Ultimo agg. 10:59
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Si è alzato il sipario sulla decima edizione londinese delle Atp Finals, la terz'ultima nella capitale britannica. Lo scorso agosto l'Atp ha aperto le candidature per le città interessate a ospitare l'evento a partire dal 2021. Il prossimo 14 dicembre sarà comunicata la composizione della short list, ovvero le tre città che si giocheranno l'assegnazione. A marzo, durante il torneo di Indian Wells, il Board dell'Atp annuncerà la scelta definitiva: in corsa c'è anche Torino con il Pala Alpitour.
PARIGI BIS?
Intanto da ieri, al termine di una cavalcata ricca di colpi di scena con ben tre cambi al vertice del ranking (prima Federer, poi Nadal e ora Djokovic già certo di chiudere il 2018 da n.1) si è alzato il sipario alla O2 Arena, con il serbo e lo svizzero nettamente favoriti rispetto agli altri. Le quote dei bookmaker parlano chiaro: Nole è dato a 1,65, con King Roger a 3,25 e tutti altri da 10 in su. Con ancora negli occhi le splendide immagini della recente sfida di Parigi-Bercy vinta al fotofinish da Djokovic, sarebbe da sogno chiudere la stagione con una replica dello spettacolo e una finale a Londra tra il serbo e lo svizzero. Si gioca con la formula dei round robin con due gironi da quattro e i primi due di ciascun raggruppamento che si affronteranno sabato nelle semifinali incrociate. Hanno rinunciato per problemi fisici Nadal e Del Potro.
INSIDIE E PRECEDENTI
Il gruppo di Djokovic con Alexander Zverev, Marin Cilic e John Isner (questa sera l'esordio del serbo opposto allo statunitense) appare leggermente più equilibrato rispetto a quello di Federer, che però ieri ha esordito con una sconfitta (7-6 6-3) contro Kei Nishikori. Con loro ci sono Kevin Anderson e Dominic Thiem, anche loro in campo ieri, con il sudafricano vittorioso 6-3 7-6. I numeri degli scontri diretti con i rivali sorridono in misura maggiore al 31enne di Belgrado (25 vittorie e 5 sconfitte) rispetto al 37enne di Basilea (12-6 dopo ieri), ma la sensazione è che il gruppo del serbo nasconda qualche insidia in più. Più che Zverev (battuto poche settimane fa a Shanghai), il servizio potrebbe consentire ai giganti Cilic e Isner di fare match pari sul veloce indoor. Alzi la mano, invece, chi ricorda che Federer è in svantaggio nei precedenti con Thiem. Si sono affrontati tre volte e sempre nel 2016: vittoria di King Roger a Brisbane, successi del finalista degli ultimi Roland Garros a Roma e Stoccarda. Detto questo, il Federer visto a Parigi-Bercy è la miglior versione degli ultimi mesi e la superficie sulla quale si gioca gli è cucita addosso. Ha trionfato alle Atp Finals per sei volte, non vince dal 2011, ma nel frattempo ha disputato altre tre finali.
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