Sulla spiaggia di Bagnoli
il grande show della palla ovale

Scugnizze
Scugnizze
di Diego Scarpitti
Domenica 9 Giugno 2019, 21:56 - Ultimo agg. 22:07
2 Minuti di Lettura
L’estate addosso. Mare, sole e palla ovale. Lido Fortuna e sullo sfondo il pontile di Bagnoli che si staglia all’orizzonte e l’incanto di Nisida appare in tutto il suo splendore. Sabbia e mete, placcaggi e tuffi. Scugnizze e Pirati, semplici curiosi e bagnanti. Coppa Italia di Beach Rugby decisamente inedita, uno spettacolo inconsueto poter ammirare otto formazioni maschili e quattro femminili battagliare tenacemente, per contendersi la terza edizione della manifestazione, che ha garantito di diritto l’accesso al Master Finale di Alba Adriatica, in programma il 20 luglio, organizzato sotto l’egida della Federazione Italiana Rugby. Un cerchio esteso, un minuto di silenzio prima del fischio d’inizio, per ricordare Antonio Caiazzo, atleta che «ha passato la palla» troppo presto. A Simone Brui, numero 63 dei Crazy Crabs, il trofeo in memoria del compianto rugbista. Elevato il tasso agonistico, uno show originale, ideato da Vincenzo Barra.
 
 

Vincono i temibili The Rockets, precedendo i Belli Dentro e i Crazy Crabs, detentori in carica. Ai piedi del podio i Pirati, seguiti dalle Sabbie Mobili, Crazy Rats, Belli de Notte e Colombiani. Ad aggiudicarsi il titolo femminile, invece, Le Spavalde, di nome e di fatto, le Sabbie Mobili e Le Pamelas. «Noi rugbisti siamo poco abituati a commemorare i nostri compagni. Ci piace, quindi, ricordare i nostri giocatori in modo semplice, senza particolari effetti o frastuoni. Facciamo un cerchio, ci abbracciamo, qualcuno, se ha la forza di non commuoversi prima, dice qualche parola, per spiegare, a chi non lo conoscesse, chi fosse quella persona, poi il cerchio si stringe ancora di più, si sta in silenzio per un minuto. Poi si continua a giocare. Resta, però, una cosa sempre emozionante. Molto emozionante», il commento di Rodolfo Antonelli (nelle foto di Stefania de Rosa). I ragazzini prendono spunto ed esempio, integrazione si sposa con accoglienza. Si gioca, ci si diverte, ci si complimenta con gli avversari. Di fronte al mare la felicità è un’idea semplice.
© RIPRODUZIONE RISERVATA