Biagio D'Angelo e Federica Silveri
la coppia d'oro del judo a Coimbra

Biagio D'Angelo e Federica Silveri
Biagio D'Angelo e Federica Silveri
di Diego Scarpitti
Martedì 19 Marzo 2019, 14:25
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Amore e judo, vittorie e speranze. Coppia d’oro Biagio D’Angelo e Federica Silveri a Coimbra. Prendono la scena e si impossessano del podio in Portogallo i due ragazzi che praticano ad alti livelli la disciplina giapponese fondata da Jigoro Kano, diventata ufficialmente olimpica nel 1964 a Tokyo, città che ospiterà i Giochi a cinque cerchi nel 2020. Fatal tatami, dunque, che permise ai due ragazzi di incontrarsi e conoscersi. Primo squillo del 2019 per il napoletano D’Angelo (60 kg), che riscatta il settimo posto di Varsavia. Impeccabile l’atleta della Polizia di Stato, allenato dal prestigioso staff delle Fiamme Oro, in simbiosi con la Nippon Club di Ponticelli dei maestri (e fratelli) Raffaele e Massimo Parlati. Già vice campione del mondo e campione olimpico giovanile nel 2015, da protagonista il ritorno dell’under 21 azzurro a Coimbra, dove nel 2016 risultò primo nella rassegna europea.

Vincitore della pool B, lo sportivo in divisa blu non sbaglia una virgola e mette ko il russo Imam Ibragimov (bronzo iridato junior), supera agevolmente lo spagnolo David Larrosa Hinojosa e scavalca il connazionale Luca Carlino, detentore del titolo in carica. Altro derby in semifinale contro Alessandro Aramu (winner pool A) e apoteosi in finale contro il russo Semen Kurtashov, testa di serie del torneo. «Mi sono regalato questa medaglia per il mio compleanno! Sono partito subito con il piede giusto, non ho mai mollato e ho creduto in me stesso. Ringrazio in primis la mia famiglia e la mia ragazza Federica, le Fiamme Oro e la Nippon Club Napoli», dichiara entusiasta Biagio per la prestigiosa affermazione. Incontri rapidi, regolati sempre per ippon.

Suona due volte l’inno di Mameli, merito anche di Federica Silveri (52 kg), che ripete lo straordinario successo dello scorso anno. «Sono molto soddisfatta: dall’inizio alla fine non ho mai mollato. Ci credevo tanto, lo speravo e infine ci sono riuscita. Ottima partenza da junior. Coimbra è il mio posto fortunato! Ringrazio la mia società, Banzai Cortina, e tutti coloro che mi sono stati accanto». Match avvincenti contro la padrona di casa Maria Rosario, l’israeliana Maya Leopold, e Martina Castagnola. Derby appassionante in semifinale con Chiara Palanca. Poi l’atto conclusivo contro la marocchina Lamia Eddinari. Tasselli che si incastrano e il puzzle si compone. Da Coimbra i due «piccioncini» guardano tutti dall’alto verso il basso.
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