Circolo Savoia in festa:
Nordera vince l'Italia Cup Laser

Niccolò Nordera
Niccolò Nordera
di Diego Scarpitti
Martedì 6 Novembre 2018, 18:20
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Più veloce del vento. Taglia per primo la linea del traguardo Niccolò Nordera all’talia Cup Laser di Ortona. Ennesimo successo per il velista del Reale Yacht Club Canottieri Savoia, che conquista la tappa e il primo posto nel ranking nazionale 2018 nella classe Laser 4.7. Risultato prestigioso per il Sodalizio biancoblu, presieduto da Carlo Campobasso. A complimentarsi con l’atleta napoletano, nato il 12 settembre 2002, il consigliere di settore Massimo Cappa. Dopo il secondo posto dello scorso anno a Crotone, Niccolò (nelle foto di Marta Rovatti), già vittorioso a Viareggio, è salito sul gradino più alto del podio. «Voglio ringraziare innanzitutto la mia squadra: dall’allenatore Giovanni Magliulo, che mi è stato sempre accanto, al Circolo Savoia che mi dà l’opportunità di essere sempre al top, ai miei compagni di team e al mio preparatore atletico Giovanni De Martino». Studente al terzo anno del liceo scientifico Nazareth, Nordera ammette di essere un perfezionista nello sport e nella vita. Segno zodiacale Vergine, appunto.
 
 


«La regata di Ortona era l’ultima del circuito nazionale di quest’anno. Volevo dare il massimo anche per comprendere il livello a cui sono arrivato rispetto ai miei avversari italiani e cosa devo migliorare nei prossimi quattro mesi, per affrontare con il piede giusto l’inizio della stagione 2019 e gli obiettivi primari: il campionato europeo a Hyeres, dal 18 al 25 maggio in Francia, e il campionato del mondo a Kingston, dal 16 al 23 agosto in Canada». Primeggia sul campo di regata, batte l’agguerrita concorrenza, si posiziona davanti a tutti nella ranking list nazionale Laser 4.7 stagionale. «La passione per tale disciplina nasce sette anni fa, quando mio padre mi portò ad una settimana di corsi scuola vela estivi a Venezia. Mi è piaciuta subito! Diciamo, però, che non era facile praticare questo sport a Benevento, dove risiedevo con la mia famiglia». Da qui la necessità di cambiare città. «Mi sono trasferito a Napoli soltanto all’inizio della scuola superiore, per evitare di venire in trasferta nel capoluogo campano ben quattro volte alla settimana insieme ai miei genitori, che mi prendevano all’uscita di scuola». Sempre difficile poter conciliare studi e attività sportiva ad alti livelli. «Dedico la vittoria a mio padre Stefano e a mia madre Federica, che mi sono vicini e mi supportano in ogni situazione, e al mio allenatore Giovanni Magliulo, che cerca sempre di farmi dare il massimo». Nordera racconta l’unicità delle sensazioni che si provano veleggiando. «Questo sport è bello, perché sei a contatto con la natura. Spesso le condizioni meteo sono avverse e ti misuri con te stesso: capisci i tuoi limiti. Inoltre conosci ragazzi di tutto il mondo, che spesso ritrovi nelle varie tappe internazionali, implementando le relazioni, con amici provenienti da tutte le regioni d’Italia ma non solo: anche turchi, inglesi, russi, alcuni di Singapore, spagnoli, maltesi e argentini». Bene anche Raffaele Milano e Pietropaolo Orofino, alla prima esperienza nazionale, e Mario Prodigo nei Radial. Vittorie, infine, nel windsurf con i primi posti di Antonio Quarto e Maria Chiara Sasso e il secondo di Piero Lignola.«La vela è la più bella avventura della vita». Niccolò Nordera condivide il pensiero di Giovanni Soldini.


 
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