Coronavirus, l'assalto vincente
e solidale di Cuomo per il Cotugno

Sandro, Valerio e Fabrizio Cuomo
Sandro, Valerio e Fabrizio Cuomo
di Diego Scarpitti
Mercoledì 1 Aprile 2020, 16:17
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Tintinnio di lame. Tappato in casa ma sempre operativo. Non smette di allenarsi, per quanto possibile, in salotto e in giardino. Inossidabile Sandro Cuomo contro l’usura del tempo, uomo d’armi e d’azione, non di scartoffie, primo tecnico napoletano a qualificare l’Italspada alle Olimpiadi di Tokyo, in attesa del Canada di pallanuoto allenato da Pino Porzio e del Setterosa di Paolo Zizza.

Una vita in pedana. Libro, parole e fatti. Buon esempio e testimonial. Campione di sport e di vita. Se Il Messaggero si è schierato a favore del Gemelli e dello Spallanzani, il Mattino ha lanciato una gara di solidarietà per il Cotugno in prima linea contro la devastante epidemia. Promossa una raccolta fondi per dotare la struttura ospedaliera di più respiratori e posti letto. Una dimostrazione di vicinanza ai medici e agli infermieri impegnati nella lotta serrata al Covid-19. «Facciamo sentire il nostro cuore vicino a chi ci aiuta: doniamo. Per favore, contribuite alle donazioni promosse dal Mattino», dichiara Cuomo, che ha attivato gli anticorpi della solidarietà.
 


Appello. «In questo delicato momento possiamo fare molto. Non basta semplicemente rimanere a casa. Un nostro piccolo aiuto può accelerare i tempi di guarigione. Aiutiamo chi sta lavorando tenacemente per aiutarci», ribadisce l’oro ad Atlanta’96 e bronzo a Los Angeles’84.

Roundhead. Prima il taglio dei capelli propiziato da Fabrizio (sul gradino più alto agli Europei di Porec), poi l’allenamento con Valerio, bronzo alle Universiadi 2019, già due volte campione mondiale under 20 nel 2017 e nel 2016. Smart sport, allenamento agile. Dimora Cuomo come sala scherma da settimane ormai. «Capitalizziamo questo tempo, mettendolo a frutto con gli strumenti a disposizione». Assalti simulati contro l’invisibile nemico. Si rompe l’assedio anche così. E poi una foto di famiglia con la tuta della Nazionale italiana, con la giacca della Polizia di Stato, e la felpa del Club Schermistico Partenopeo, nel rispetto delle gerarchie anagrafiche e non solo.
 
Un giorno prima, un anno dopo. Tokyo 2020-21. Date ufficiali dei Giochi giapponesi dal 23 luglio al’8 agosto. «Lo slittamento è una soluzione ragionevole e sensata. La Nazionale italiana di spada maschile e femminile già qualificata con una gara d’anticipo», precisa orgoglioso il commissario tecnico, Collare d’oro al merito sportivo.
 
Futuro. Consigli e tabelle viaggiano, intanto, via social. «E’ impossibile programmare e calendarizzare. Siamo impossibilitati nel poter pianificare alcunché. E’ tutto fermo. La ripresa non avverrà da un giorno all’altro. Ci vorrà del tempo, per superare legittime preoccupazioni e le diffidenze lecite delle famiglie. Non è facile uscire da questa situazione. Speriamo che le attività riprenderanno a settembre. La ripresa sarà decisamente lenta e molto lunga», osserva il plurititolato fuoriclasse dal pesante palmares internazionale, tedoforo d’eccezione sul lungomare il giorno prima della cerimonia d’apertura dei Giochi universitari all’ombra del Vesuvio.
 
Attività essenziale. «Sport è salute e benessere psicofisico. Non è facile stare in casa. Non tutti hanno, però, la fortuna di avere spazi esterni, dove poter sopperire in qualche modo e attrezzarsi a dovere», conclude Cuomo, socio benemerito del Posillipo, con un invito rivolto a tutti. «State a casa. Non vi muovete da lì, se vogliamo uscire quanto prima». Spunterà la luce in fondo al tunnel.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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