Destinazione Recco: Velotto
​saluta la Canottieri Napoli

Alessandro Velotto
Alessandro Velotto
di Diego Scarpitti
Venerdì 3 Agosto 2018, 20:34 - Ultimo agg. 21:21
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Adieu Molosiglio. Scelte e saluti. Ringraziamenti e congedo. Liete partenze, felici arrivi. Destinazione Recco. Imbocca un nuovo percorso e intraprende un’avventura professionale motivante il «Golden Boy» di Ponticelli. Finiscono i corteggiamenti di mercato, la spunta il titolato club presieduto da Maurizo Felugo, ovvero la «Juventus della pallanuoto». Alessandro Velotto giocherà con la calottina dei campioni d’Italia, allenati da Ratko Rudic sul piano vasca. «Era arrivato il tempo di andare via. Credo di essere cresciuto abbastanza per decidere il mio destino e togliermi qualche soddisfazione. Sono felice  di lasciare il Circolo in ottimi rapporti», ha affermato il talentuoso difensore classe 1995 (nelle foto di Manuel Schembri), bronzo alle Olimpiadi di Rio 2016, argento in World League nel 2017, terzo in Europa Cup.
 
 

Dalla Campania alla Liguria con sogni di gloria e ambizioni smisurate, l’allievo di Vincenzo Palmentieri spicca il volo. Prodotto del vivaio giallorosso, ben tre gli scudetti giovanili vinti con lo «Special One» Enzo Massa, senza dimenticare due secondi posti e un terzo piazzamento. Via libera, quindi, dalla dirigenza della Canottieri al passaggio tanto desiderato. «Sapevo che prima o poi le nostre strade si sarebbero divise ma il cammino che abbiamo affrontato insieme è troppo speciale per non avere un posto riservato nel mio cuore», ha scritto l’atleta 23enne, perno inamovibile del Settebello di Sandro Campagna, con un palmares già ricco di trionfi (oro ai Mondiali juniores a Szombathely e a Perth nel 2013 e 2012, oro e argento agli Europei juniores di Canet e Rijeka nel 2012 e 2011), nella lettera indirizzata al presidente Achille Ventura. «È difficile spiegare quello che provo adesso. Si chiude un capitolo lungo 12 anni fatto di sconfitte, vittorie ma soprattutto di grandi legami, persone che mi hanno sempre sostenuto e che non smetterò mai di ringraziare. Ai miei amici, fratelli, che in questi anni mi hanno accompagnato e che non mi hanno fatto mai mancare il loro confronto. A Mario (Morelli) che mi ha fatto capire cosa significa essere giallorosso, che mi ha cresciuto e insegnato tanto. A Enzo (Palmentieri) che mi ha costantemente spronato a dare di più da quando ho messo piede in piscina. A Paolo (Zizza), Enzo (Massa), Poppy (Tartaro) e Nicola (Agosti)  che con i loro consigli mi hanno sempre messo sui binari giusti. A tutti i dirigenti e ai presidenti che negli anni si sono succeduti, al personale e ai soci che sono l’anima del circolo: per tutti loro la Canottieri sarà per sempre la mia famiglia. Grazie». Ne siamo certi: il «Golden Boy» brillerà e si metterà in evidenza con il Recco. Buona fortuna Ale, ad maiora. Napoli tiferà per te.
 
 
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