Europei U21, Italjudo made in Naples
sui tatami della Finlandia

Italjudo made in Naples
Italjudo made in Naples
di Diego Scarpitti
Giovedì 12 Settembre 2019, 09:59
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Maglia azzurra e tricolore sul petto. Si presentano così i quattro napoletani a Vantaa, in Finlandia, per gli Europei under 21. Nel 2016 mise al collo la medaglia d’argento ai campionati continentali cadetti, a distanza di tre anni la figlia d’arte Nicolle D’Isanto (Pomilia – categoria 63 kg) punta al gradino più alto del podio. Non nasconde le sue ambizioni neppure la 17enne Martina Esposito (Star Judo Club – 70 kg), allieva del maestro Gianni Maddaloni: sul tatami la «tigre di Scampia» mostrerà i suoi artigli. Presenti anche le Fiamme Oro, gruppo sportivo della Polizia di Stato, rappresentate da Biagio D’Angelo (60 kg), già bronzo in terra scandinava un triennio fa. Gigante del Kodokan Napoli, Gennaro Pirelli (90 kg) proverà a far pesare sulla materassina centimetri e forza, nella speranza di portare a piazza Carlo III un metallo pesante da mostrare ai maestri Peppe e Luca Marmo.

«Sono tutti e quattro ragazzi di belle speranze, tre dei quali hanno già conquistato medaglie importanti negli under 18. Su ben 18 atleti che compongono la delegazione italiana all’estero il quartetto napoletano fa capire quanto sia alto il livello del judo campano. Speriamo di poter riuscire a salire sul podio anche in questo Europeo», auspica fiducioso il tecnico della Nazionale giovanile, il partenopeo Raffaele Parlati (Nippon Club).
 
A caccia di gloria anche Chiara Palanca, Martina Castagnola (52), Silvia Pellitteri (57), Flavia Favorini, Arianna Conti (78), Valentina Miele, Annalisa Calagreti (+78), Alessandro Aramu, Andrea Spicuglia, Mattia Prosdocimo (73), il figlio d’arte Giacomo Gamba, Kenny Bedel (81), Enrico Bergamelli (100), Sylvain Lorenzo Agro (+100), Dario Romano, seguiti da Corrado Bongiorno e Raffaele Toniolo, accompagnati dall’arbitro Lorenzo Bagnoli e dal fisioterapista Alessandro Valente.

L’Italia parteciperà anche alla gara a squadre miste in programma domenica 15, che concluderà la manifestazione continentale. In molti, a Napoli e non solo, aspettano di sentire l’inno di Mameli.
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