Finalmente A1: il sogno realizzato
della Campolongo Salerno

Salerno
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di Diego Scarpitti
Mercoledì 26 Giugno 2019, 21:13 - Ultimo agg. 21:14
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Posillipo, Canottieri Napoli e ora Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno in serie A1. Campania capitale della pallanuoto con tre compagini nel massimo campionato. Ad una settimana esatta dalle Universiadi 2019 arriva la promozione dei giallorossi, capitanati dal difensore napoletano Andrea Scotti Galletta. Impresa centrata per i ragazzi di Matteo Citro, che archiviano definitivamente i playoff in gara 2. Dopo la vittoria di misura alla piscina Simone Vitale (8-7), il return match si decide ad Anzio: 9-9 (parziali di 3-2, 2-4, 2-2, 2-1) con il Latina nei canonici 32 minuti e poi la sfida si risolve e diventa più avvincente dai 5 metri (11-12). Nel confronto diretto con il suo collega dirimpettaio Gianluca Cappuccio, sugli scudi il portiere Simone Santini, che ipnotizza il centroboa Federico Lapenna, Tulli e Di Rocco. Lucido e spavaldo a realizzare il penalty decisivo Andrea Fortunato, di recente riconfermato campione italiano under 20. Si scatena, dunque, la festa salernitana.
 

 


Salerno torna, con pieno merito, nell’olimpo clorato dopo 26 lunghissimi anni di assenza. Cavalcata trionfale in regular season e poi il capolavoro perfezionato prima contro l’Ancona e ultimato ai danni dei nerazzurri. Sogno agguantato, divenuto finalmente realtà. «Grandissima soddisfazione. Un lavoro cominciato tre anni fa. La semifinale con la Florentia, poi la finale persa in gara 3 nel 2018, con due incontri terminati ai rigori e quest’anno, dopo aver dominato l’intero torneo per 22 giornate, è giunto il giusto premio. Inseguivamo quest’ambito traguardo da un triennio. Complimenti al mister, ai ragazzi, ai giovani, ai nuovi elementi, alla società, ai tifosi. A sostenerci c’erano più tifosi salernitani che laziali: in sovrannumero, ci hanno seguito e supportato alla grande. Programmeremo da subito la serie A1, perché è bello raggiungerla, ancor più mantenerla», ammette orgoglioso Scotti Galletta. «Dedico il trionfo a mio padre Mario», Collare d’oro Coni al merito sportivo, quattro volte campione d’Italia con la Canottieri Napoli di Fritz Dennerlein nei famosi anni dispari (1973, 1975, 1977, 1979), vincitore della Coppa dei Campioni e artefice della promozione della Rari Nantes Salerno in A1 quasi un trentennio fa. Impresa familiare bissata, griffata Scotti Galletta, un nome una garanzia della waterpolo italiana.

«Questi ragazzi hanno scritto la Storia, dopo quasi trent’anni abbiamo riportato la Rari Nantes in A1, in un’annata in cui non partivamo con i favori del pronostico, invece abbiamo dominato e meritato dall’inizio alla fine del campionato. Orgoglioso di loro!», il commento del felicissimo e commosso tecnico Matteo Citro. Stagione da incorniciare con le marcature di Michele Luongo, Gandini, Cupic, Parrilli e del centroboa di scuola posillipina Stefano Mauro. «Abbiamo messo anima e cuore. Atmosfera bellissima. Ho voluto far parte di questa squadra dall’inizio dell’anno, perché sapevo il valore inestimabile e il grande carisma del team. Il progetto mi è piaciuto subito e siamo rimasti uniti, raggiungendo un obiettivo tanto atteso. Sono super felice per la squadra, i tifosi, Salerno, poichè dopo tutti i sacrifici compiuti, ce la meritavamo davvero», conclude il valente player in calottina numero 9.

Si preannuncia una serie A1 di assoluto livello con Posillipo, Canottieri Napoli e Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno.
 

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