Mondiali, gastroenterite di Makwala
è colpa delle uova olandesi

Mondiali, gastroenterite di Makwala è colpa delle uova olandesi
di Piero Mei
Venerdì 11 Agosto 2017, 18:46 - Ultimo agg. 18:55
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La colpa fu delle uova olandesi? Potrebbe essere questa l’involontaria causa della gastroenterite che ha colpito una quarantina di atleti a Londra per i mondiali di atletica, compreso il nuovo idolo delle folle, Isaac Makwala, che è stato fatto correre da solo nei 200 non per evitare il contagio ma per evitare una causa multimilionaria dopo l’esclusione sanitaria dell’atleta dalla gara dei 400.
Dopo l’accertamento dell’”epidemia”, molte squadre hanno deciso il dirottamento dei propri atleti che non erano arrivati a Londra perché il loro programma prevedeva gare solo nel finale, in altri alberghi rispetto a quello dove alloggiava il maggior numero di vittime. Anche Tamberi, le marciatrici italiane, la saltatrice russa Kuchina, i giavelottisti tedeschi indiziati di tripletta sul podio, hanno cambiato stanza.
Responsabile, pure se le autorità sanitarie minimizzano e dicono che bisognerebbe averne mangiati in quantità industriale, potrebbero essere le uova importate dall’Olanda. Produttori delle stesse hanno confessato di aver utilizzato un pesticida che potrebbe essere finito nel mangime. Esperti dicono che non è sicuro che la bollitura della uova ne cancelli le tracce.
E’ stato disposto il ritiro di 700 mila uova in due catene di supermercati inglesi, compresi prodotti contenenti maionese o altri ingredienti con uova, sempre dall’Olanda. Lo stesso provvedimento era stato adottato in Germania, Belgio e Olanda stessa, mentre 70 tonnellate di uova sono state bloccate in Danimarca.
Non è escluso che nelle abbondanti colazioni di Makwala, le cui immagini lo stesso atleta ha messo in rete, le uova olandesi abbiano avuto una discreta parte.
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