Napoli abbraccia la Maccarani,
l'allenatrice delle farfalle azzurre

Emanuela Maccarani
Emanuela Maccarani
di Diego Scarpitti
Martedì 22 Ottobre 2019, 08:40
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«Italia-Giappone a Napoli? Possibile nell’anno olimpico. Dipende soltanto da una impiantistica adeguata». Nella pallanuoto è già accaduto a settembre e potrebbe ripetersi in altre discipline. Mai porre limiti al sogno. Dopo le Universiadi molto più di un’idea suggestiva quanto ambiziosa quella lanciata da Emanuela Maccarani nella due giorni all’ombra del Vesuvio. Una immersione apprezzatissima nella Cappella Sansevero, un giro sul lungomare, cena a base di pesce da Antonio & Antonio e una pizza margherita a lei dedicata per la speciale occasione, alla presenza di Rosario Pitton, vicepresidente nazionale FGI, Aldo Castaldo, presidente FGI Campania, il consigliere regionale Salvatore Affinito, addetto alla sezione ritmica, Liliana Leone, direttrice tecnica sezione ritmica della Campania, Daniela Della Bruna, responsabile tecnica sezione ritmica della società Partenope. Proprio dove si è tenuto il master dal titolo «Composizione di un esercizio di squadra e metodologia d’insegnamento finalizzata alla competizione».
 
Brillante in veste di docente la direttrice tecnica della Nazionale italiana di ginnastica ritmica e allenatrice delle «Farfalle»: sold out di adesioni provenienti da tutta Italia. C’è voglia di aggiornamento e continuo approfondimento. Impensabile mancare all’incontro con il membro CONI, in rappresentanza dei tecnici dal 2017, e la più titolata allenatrice italiana a livello internazionale. Un piacere davvero ascoltarla. Ricca esperienza la sua, dalla quale attingere in maniera profonda.
 
 

Si guarda con ottimismo a Tokyo 2020. Le sue ragazze già qualificate con due anni d’anticipo per l’atteso appuntamento nel paese del Sol Levante, dove voleranno anche le individualiste Alexandra Agiurgiuculese e Milena Baldassarri. Imprese sportive esaltanti che trovano spazio nella narrazione di «Questa Squadra. La ginnastica ritmica, le farfalle, la mia vita», scritto con la giornalista Ilaria Brugnotti, Dalai Editore.
 
Eccezionale la risposta numerica e di affettuosa partecipazione a Napoli, che punta a diventare, se non la capitale, il punto di riferimento incontrastato della ginnastica. Per emergere ulteriormente servono, però, impianti attrezzati in linea con i parametri internazionali (molto dipenderà soprattutto dalla disponibilità delle istituzioni locali), bravi allenatori (e ce ne sono a dismisura) e grandi tornei (alle idee devono seguire necessariamente i fatti). Consulta la sua fitta agenda Emanuela Maccarani e assicura di tornare presto. A Napoli non si può dire di no.
 
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