Il riscatto della napoletana Simeoli,
bronzo ai campionati d’Europa U21

Il riscatto della napoletana Simeoli, bronzo ai campionati d’Europa U21
di Diego Scarpitti
Domenica 16 Settembre 2018, 16:44
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All’Asics Arena di Sofia Nadia Simeoli, tesserata per la Nippon Club Napoli, strappa un prezioso bronzo ai campionati d’Europa under 21. Soddisfatta e ripagata degli sforzi profusi sul tatami, l’atleta di Torre del Greco attendeva questo risultato, fortemente cullato e perseguito con grande determinazione.

Non più una novità ma atleta di affermato valore, la torrese (categoria 63 kg) si aggiudica la pool B: con ippon supera prima la norvegese Stine Marie Roesaeg, poi si sbarazza della croata Katerina Kristo mediante ippon di ouchigari. Revanche ai quarti contro la francese Manon Deketer, vincitrice della tappa di Lignano Sabbiadoro proprio ai danni dell'italiana.

In semifinale prevale però la polacca Angelika Szymanska, che chiuderà la competizione continentale al secondo posto, dietro la slovacca Lia Ludvik, davanti la serba Anja Obradovic e l’allieva di Raffaele Parlati, che consuma la sue seconda rivincita di giornata sulla tedesca Annabelle Winzig, contro la quale aveva perso in finale a La Coruna.
 
 

«Sono contentissima, c’è ovviamente un po’ di rammarico per non essere riuscita a vincere. Dopo il settimo ed il quinto posto agli Europei anche il terzo va bene. Dedico questa medaglia a tutti coloro che ci sono sempre, a mio padre Sebastiano in particolare, alla mia famiglia, al mio club e a quanti mi hanno sempre screditata».

Superato l’infortunio al gomito sinistro, si rilancia e torna a sorridere Nadia (nelle foto di Carlos Ferreira). «Sono molto contenta per come è andata la gara anche se potevo rendere molto di più in semifinale: con i se e con i ma non si è mai fatto niente. Un errore di disattenzione mi è costato una leva alla quale mi sono arresa ma nel complesso penso di aver disputato una prova molto intelligente», osserva la judoka nata il 29 maggio 1999.

«Mi sono presa due belle rivincite contro la francese Deketer al Golden Score e con la tedesca Annabelle Winzing in finale, perché erano due atlete con cui quest’anno avevo perso durante il percorso di preparazione. Mi rende felice aver ottenuto questa medaglia dopo due anni che arrivavo quinta».

Potrà Simeoli, l’unica a non appartenere ad un gruppo sportivo, migliorare ancora il suo palmares, partecipando nuovamente al torneo nel 2019. Ripensa alla finale sfuggita per poco. «Consapevole delle mie capacità tornerò in palestra e mi allenerò ancora più forte, nella speranza di prendere parte ai campionati del mondo». Dalla Bulgaria si sogna già il futuro e l’Italjudo fa il suo dovere grazie a Nadia Simeoli. Prossimo impegno in programma alle Bahamas tra un mese.
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