Ischia capitale del judo
con il «clan» Maddaloni

Il clan Maddaloni
Il clan Maddaloni
di Diego Scarpitti
Domenica 21 Luglio 2019, 21:33
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Ischia capitale del judo con il «clan» Maddaloni. Lombardia, Abruzzo, Lazio, Puglia, Molise e Campania si sono ritrovate insieme sul tatami al Palazzetto dello Sport Federica Taglialatela, per gettare ponti, attivare percorsi di legalità, consolidare legami di amicizia. Una splendida iniziativa subito dopo le Universiadi 2019, coinvolgendo 300 atleti, che hanno partecipato alla seconda edizione dello stage organizzato dal maestro Rosario Terranova, Asd Ischia Judo. «E’ molto importante l’incontro di regioni in nome del judo. Dietro ogni bambino c’è una famiglia. Spesso ci confrontiamo con ragazzi senza genitori e siamo noi maestri a diventare i loro esempi e punti di riferimento. Questo è l’aspetto più significativo dello sport», spiega Gianni Maddaloni all’affollata platea, alla presenza del sindaco Vincenzo Ferrandino.
 
 

Ospiti d’onore il campione olimpico Pino Maddaloni, oro a Sydney 2000 e tedoforo nella cerimonia d’apertura delle Universiadi allo stadio San Paolo il 3 luglio, e il vincitore dell’Isola dei Famosi, Marco Maddaloni. «Occasione di crescita e di confronto, un modo intelligente per rilanciare il turismo sportivo e dare ai giovani una valida opportunità di socializzazione e aggregazione: il movimento judoistico necessita di queste manifestazioni», ammette entusiasta il supervisor IJF, prossimamente impegnato a Zagabria. «Legalità e pace il tema dello stage. Educhiamo i giovani alla legalità attraverso lo sport: un modo per impartire regole e valori attraverso la disciplina ed evitare che i ragazzi possano perdersi», afferma la star televisiva Marco. La grande famiglia del judo italiano riparte da Ischia, nel segno dei Maddaloni, unico «clan» vincente e credibile.
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