Ischia capitale del judo
con il IV memorial Adriana Serpico

IV Memorial Adriana Serpico
IV Memorial Adriana Serpico
di Diego Scarpitti
Mercoledì 11 Luglio 2018, 20:07
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In memoria di Adriana Serpico. Da una vita spezzata prematuramente alla festa del tatami a Ischia. Grande successo per il IV Summer Judo Camp, organizzato dal tecnico Maurizio Bianculli, Fiamme Oro e Olympic Judo Forio, in collaborazione con «l’anima e il cuore dell’evento», il maestro Mimmo D’Angelo, insieme a Lino Esposito, dedicato alla ragazza tragicamente deceduta in un incidente stradale.

Oltre 200 atleti in judoji provenienti da tutta Italia, le più quotate società nazionali presenti al common training, un tappeto di 400 mq che ha invaso letteralmente il palazzetto, sistemato da Gino Mottola, randori, titoli e medaglie. Con le quattro teste di serie Carlotta Avanzato, i fratelli Antonio e Giovanni Esposito, Biagio D’Angelo, sotto lo sguardo attento di Elio Verde, a fare da catalizzatori e a spiegare prima e praticare poi strangolamenti, leve articolari e immobilizzazioni. Ampie le prospettive di crescita di una kermesse votata ad internazionalizzare il messaggio del judo oltre confine, con una ricaduta benefica in termini turistici ed economici nella perla del Tirreno.

«Si può fare», ammette l’aversano Verde, classe 1987, oro ai Giochi del Mediterraneo, quattro volte campione nazionale assoluto, olimpionico a Londra 2012. «Sono a disposizione non solo per illustrare concetti ma per dare una mano ad avverare sogni e a dispensare consigli utili per evitare errori». La sua esperienza sportiva al servizio degli altri, atleta in divisa blu pronto ad intraprendere la carriera di allenatore.
 
 

Mostra il suo appeal il connubio judo-mare e si accendono i riflettori su un movimento in continua espansione. «È andato tutto bene, c’erano tanti bambini e ragazzi desiderosi di imparare. Lo stage è stato organizzato benissimo e la location ha permesso anche di rilassarmi un po’, dopo i duri allenamenti in Nazionale», racconta Antonio Esposito, campione del mondo junior nel 2013 e campione d’Europa under 23. Una boccata d’ossigeno in vista dei prossimi ravvicinati impegni. «A fine luglio ci sarà infatti il Grand Prix a Zagabria, valido per le qualificazioni olimpiche, ad agosto andrò in Giappone per preparare i campionati del mondo che si terranno a settembre in Azerbaijan», annuncia il bronzo europeo conquistato a fine aprile in Israele.

Autografi, foto, abbracci ma anche dedizione e passione alla presenza del maestro Gennaro Muscariello, del presidente Fijlkam Campania Aldo Nasti e del suo vice Bruno D’Isanto. Nei primi due anni testimonial d’eccezione Gianni Maddaloni, la scorsa estate l’oro olimpico a Sydney 2000 Pino Maddaloni, nella recente edizione i talenti in erba della scuola napoletana, Giovanni Esposito, tesserato delle Fiamme Azzurre e campione mondiale cadetti in Bosnia nel 2015 e oro all’European Cup junior in Austria un mese fa, e Biagio D’Angelo, atleta di interesse nazionale, agente della Polizia di Stato, appartenente al Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro, vincitore della competizione Junior European Judo Cup in Ungheria. «Non arrendetevi mai e sognate in grande: motivazioni spinta per andare lontano».

Nella testa e nel cuore dei quattro guerrieri della materassina pensieri ricorrenti a cinque cerchi. Tanti piccoli fans della Nippon, Banzai Cortina e New Florida Roma, arrivati da Novara, Ancona, dalla Puglia, estasiati dalle tecniche mostrate, come Francesco D’Alessandro. «Un giro virtuoso che si attiva, i campioni fungono da richiamo. Il nostro fine principale è diffondere e far conoscere il judo attraverso un’azione educativa sui giovani. Occorre destinare, però, una struttura stabile a tale iniziativa», avverte Bianculli, rivolgendosi alle istituzioni locali, nella speranza non velata di alzare l’asticella. «Vorremmo portare a Ischia una Nazionale straniera e realizzare una vetrina mondiale, così da implementare il turismo sportivo. Ringrazio Marco Di Meglio per l’ospitalità al Royal Palm e mi auguro che altri imprenditori possano collaborare alle future edizioni». Avrà vita lunga il memorial Adriana Serpico.
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