Italia-Cina 3-1 nell'ultima amichevole premondiale. Attacco in difficoltà all'inizio

Italia-Cina 3-1 nell'ultima amichevole premondiale. Attacco in difficoltà all'inizio
di ​Vanni Zagnoli
Giovedì 6 Settembre 2018, 20:50 - Ultimo agg. 21:12
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Quel primo set concesso alla Cina (con 2 muri contro 6) non preoccupa particolarmente, è solo il segnale di un cattivo approccio all’ultima amichevole premondiale, poi vinta agevolmente. 

Domenica al Foro italico, a Roma, il debutto con il Giappone, alle 19,30, il pienone scontato in un’atmosfera unica e un’avversaria di livello simile. La Cina perde 3-1: 27-29, 25-18, 25-20, 25-21, davanti a 3600 spettatori. Gli esperimenti sono finiti, il ct Blengini punta sui migliori, sperando di riavviare il ciclo mondiale di Velasco e dello scomparso Bebeto, dal ’90 al ’98. Insegue la quarta stella iridata con Giannelli in palleggio, Zaytsev opposto, Juantorena e Lanza schiacciatori, con Mazzone e Anzani al centro e Colaci libero. Molti azzurri hanno cambiato squadra, in estate, le incognite sono la continuità in attacco, sul lungo periodo Osmany il cubano a 32 anni fatica a essere sempre determinante, mentre Lanza è storicamente discontinuo. E poi al centro.

A Padova, la Cina aveva perso 3-0, in Toscana si arena nel secondo parziale, con un 25% in attacco che denota la differenza in campo.

Il mondiale registra già il successo di pubblico, da Firenze, dove giocherà la prima fase la nazionale, e a Bari. In Bulgaria si gioca a Varna e a Ruse. La seconda fase sarà a Bologna (probabilmente con l’Italia) e Milano, a Sofia e a Varna. Poi si passa a Torino, la terra di Mauro Berruto, che intanto si è dato al tiro con l’arco, da direttore tecnico.

Intanto la nazionale femminile raggiunge le semifinali al Masters di Montreux, in Svizzera, prepara il mondiale in Giappone con una squadra decisamente più giovane.

 
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