Italjudo made in Naples ai campionati del mondo alle Bahamas

Italjudo
Italjudo
di Diego Scarpitti
Domenica 14 Ottobre 2018, 21:12
2 Minuti di Lettura
Napoletani alle Bahamas. Non è il titolo di un cinepanettone targato Aurelio De Laurentiis, in uscita nelle sale cinematografiche a dicembre. Ponticelli, Scampia, Casalnuovo: la voce delle periferie si leva forte, si fa sentire nel mondo. Proveranno a non tradire i loro sogni gli atleti partenopei che saranno impegnati dal 17 al 21 ottobre a Nassau. Più che il judogi gli azzurrini vorrebbero indossare il costume, considerata la location eccezionale e dal fascino irresistibile. Magna pars i sei napoletani su undici convocati con la Nazionale italiana nel campionato del mondo juniores. Tre provengono dalla Nippon Club dei fratelli Raffaele e Massimo Parlati, due dalla Star Judo Club, uno dalla Pomilia. Biagio D’Angelo (categoria 60 kg) e Christian Parlati (81 kg) tesserati per le Fiamme Oro, Giovanni Esposito (73 kg) delle Fiamme Azzurre. «Sono pronto: questa gara l’ho preparata benissimo, lavorando su ogni minimo particolare. Incrociamo le dita!», ha dichiarato fiducioso D’Angelo. «Siamo carichi e desiderosi di dare il massimo», ha detto Esposito, in atteggiamento da preghiera nella foto di gruppo realizzata all’aeroporto questa mattina. Judo in rosa con le ragazze allenate dal maestro Gianni Maddaloni: Martina Esposito (70 kg) e Assunta Scutto (48 kg). «Sono motivata e mi sento tranquilla, perché, non gareggiando nella mia categoria, non ho nulla da perdere. Combatterò facendo quello che so fare e soprattutto divertendomi», annuncia la «tigre» di Scampia. «Sono molto felice di partecipare ai Campionati del Mondo. In questo periodo mi sono allenato tanto e fisicamente mi sento bene e in forma. Darò il meglio e spero di ottenere un risultato grandioso», il commento di Diego Rea. A completare la delegazione Sofia Petitto (48 kg), Luca Caggiano e Manuel Lombardo (66), Alice Bellandi (70 kg) e Alessandro Magnani (73 kg). Staff tecnico composto da Salvatore Ferro, Luca Poeta e Raffaele Toniolo. Prova singola e gara a squadre. Clima tutt’altro che vacanziero.   
© RIPRODUZIONE RISERVATA