L'«egoista della corsia» Boni
fa il pieno di medaglie a Bologna

Vincenzo Boni
Vincenzo Boni
di Diego Scarpitti
Martedì 5 Marzo 2019, 15:17
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«Il solito esagerato». Nel carrello altre medaglie. Di dare spazio agli altri non ci pensa proprio. Spesa ricca per Vincenzo Boni ai campionati italiani invernali assoluti di nuoto paralimpico, tenutisi a Bologna presso lo Stadio del Nuoto. Per l’atleta del Caravaggio Sporting Village, tesserato per le Fiamme Oro, tre volte sul gradino più alto del podio e un secondo posto. Oro nei 50 m dorso S3 (50”09), oro nella finale open 50 dorso (49”43), oro nei 50 stile S3 (48”99), argento nei 50 stile libero finale open (48”97). In quest'ultima gara terzetto made in Naples con il primo classificato Vincenzo Pirone (Nuotatori Campani) e Antonio Auricchio (Nuotatori Campani e gruppo paralimpico della Difesa). «Egoista della corsia», «caimano dell’acqua clorata». Festeggia i suoi 31 anni, degustando un babà, e aggiornando il suo enciclopedico palmares.

«Risultati incoraggianti, tenendo presente l’infortunio: una serie tendinite in fase di trattamento e guarigione. Pur non esprimendomi al massimo, sono arrivati esiti positivi», ammette Boni, sempre esigente con se stesso. «Sono consapevole che bisogna lavorare ancora. Ci dobbiamo dare dentro, in vista dei grandi obiettivi e di quel Mondiale che si sarebbe dovuto disputare in Malesia e che non si sa ancora dove e quando si farà». Mostra gratitudine il nuotatore napoletano per la vicinanza e i complimenti ricevuti da Mirco Di Tora, capitano delle Fiamme Oro, e dalla bolognese Martina Grimaldi, la prima italiana della storia del fondo ad essere inserita nella International Marathon Swimming Hall of Fame, campionessa mondiale nei 10 km a Roberval nel 2010, campionessa mondiale nella 25 km a Barcellona nel 2013, campionessa europea nella 25 km a Berlino nel 2014 e medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Londra 2012.
 
 

«I successi in vasca sono stati rovinati, però, dalla sconfitta del Napoli al San Paolo. Non pensavo si potesse riaprire il campionato con un’eventuale vittoria sui bianconeri. Almeno avremmo avuto la soddisfazione di battere la rivale di sempre», afferma il super tifoso azzurro Boni. Sorride doppiamente, invece, la sua fidanzata, Carlotta Gilli, atleta della Rari Nantes Torino e Fiamme Oro, per l’epilogo calcistico e non solo. «E’ andata bene alla mia ragazza juventina. Da Bologna porta via un poker di medaglie d’oro: nei 200 misti S13, nella finale open 200 misti, nei 400 sl S13, nella finale open 400 sl». Per immortalare la spedizione trionfale foto di rito e di gruppo sul piano vasca con l’ispettore superiore della Polizia di Stato, Roberto Bonanni, coordinatore settori acquatici FF.OO, il commissario tecnico della Nazionale italiana paralimpica, Riccardo Vernole, e il dirigente accompagnatore Francesco Bonanni. «Sono desideroso di risolvere quanto prima il problema alla spalla e poter caricare seriamente per i 200 m, gara per testare la mia condizione. Dal 27 al 30 maggio parteciperò alle World Series – campionati italiani di società a Lignano Sabbiadoro». E poi le Universiadi di luglio per Boni, in veste di ambasciatore napoletano dello sport paralimpico.
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