Serie A1, ecco la nuova Canottieri:
addio Scandone, emigra a Casoria

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di Diego Scarpitti
Martedì 9 Ottobre 2018, 18:19
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Scandone off limits. La pallanuoto napoletana emigra a Casoria per la stagione 2018/2019. I lavori annunciati per il 4 ottobre nell’impianto di Fuorigrotta tardano a partire. Mesi interi a discutere sul da farsi, imponenti risorse stanziate ma nulla ancora di concreto. Bocciata dalla FIN la possibilità di disputare le gare interne al Molosiglio, i ragazzi della Canottieri Napoli disputeranno il centesimo campionato di A1 in provincia, nella piscina del PalaCasoria. «Vera novità di quest’anno: struttura molto bella. Abbiamo iniziato ad allenarci qui e speriamo sia di buon auspicio per la regular season», dichiara il tecnico giallorosso Paolo Zizza, una garanzia in panchina. Ai blocchi di partenza si presenta una Canottieri rinnovata.

«Sette nuovi innesti, di cui quattro hanno vinto il titolo nazionale under 20, Francesco Altomare, Andrea Tartaro, Gianmarco Anello, Alessandro Zizza, e tre stranieri: lo slovacco Marek Tkac, i due serbi Djordje Tanaskovic e Milos Vukicevic. Bisogna assimilare situazioni di gioco. per confrontarci in un campionato difficile».

Fascia di capitano affidata al difensore Umberto Esposito. «Raccolgo un’eredità pesante. In passato ruolo ricoperto da giocatori importanti come Fabrizio Buonocore, che mi ha insegnato tantissimo. Sabato cominciamo e ci scontreremo con una delle compagini più attrezzate, il Brescia».

Bella la storia di Esposito, nato a Ponticelli, come Biagio Borrelli e l’ex Alessandro Velotto approdato al Recco. La periferia forgia talenti. «Enorme il senso di appartenenza che nutro nei confronti del Circolo e della città sin da bambino, quando Mario Morelli ci ha accolti in questa società. Un onore e un motivo di orgoglio essere la guida del team dove sono nato e cresciuto. La Canottieri Napoli mi ha trasmesso tanti valori: ripagherò in acqua i colori giallorossi».
 
 

Sincere e sentite parole d’amore espresse dalla calottina numero 12 nei saloni del Sodalizio nel corso della conferenza stampa, alla quale è intervenuta l’Assessore alla Formazione e alle Pari Opportunità della Regione Campania, Chiara Marciani, nonché ex giocatrice. «Tengo molto alla pallanuoto. Da tifosa sono contenta di aver preso parte alla presentazione di una squadra così piena di giovani. Roster davvero bellissimo. Si punta a valorizzare uno sport al quale personalmente sono legata, che fa parte della tradizione di Napoli e appassiona i napoletani. E’ bello che i nostri giovani valorizzino questa disciplina in vista delle Universiadi che si avvicinano e portare magari risultati importanti. Fa piacere al cuore riscontrare la pallanuoto innestata nel sociale. Stiamo lavorando su figure professionali legate al mondo dello sport, inteso come volano di sviluppo per la nostra regione».

Ad incoraggiare la nuova avventura dei canottierini il presidente della FIN Campania, Paolo Trapanese. «I circoli svolgono una funzione educativa: vengono prima gli uomini e poi i campioni nello sport. I sacrifici di oggi saranno ricompensati domani, un valido motivo per essere più grandi nella vita». Lancia il guanto di sfida il presidente della Canottieri Achille Ventura. «I circoli cittadini vivono un momento di grande difficoltà. Oltre a disputare la serie A1 ad alti livelli, le nostre squadre giovanili continuano a mietere successi e a vincere trofei. I nostri ragazzini diventano campioni come Velotto. Compiamo non pochi sacrifici per mantenere viva la nostra tradizione».

Compatta la grande famiglia giallorossa con il vicepresidente sportivo Marco Gallinoro e amministrativo Ernesto Ardia, il consigliere al nuoto e alla pallanuoto Luca Piscopo, Enzo Massa, «special one» delle giovanili, l’assistente Alessandro Avagnano, il direttore della sezione nuoto Lello Avagnano, il medico sociale Elio Picardi e il preparatore atletico Nicola Agosti. Si brinda alla Canottieri sulle note di ‘O sole mio, cantata dal barone Rino Merola.  
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