La Cargomar Rari Nantes Napoli
contro impianti chiusi e avversari

Cargomar Rari Nantes Napoli 2019
Cargomar Rari Nantes Napoli 2019
di Diego Scarpitti
Sabato 12 Gennaio 2019, 12:12
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«A Napoli lo sport è negato. Universiadi occasione mancata per il Circolo della Rari Nantes. Al deficit di impianti è stata notificata l’istanza di sfratto alla famiglia Marsili per la gestione della Bulgarelli a Poggioreale: sono stati declassati a occupanti abusivi “sine titulo” di una piscina che hanno più volte rimesso in piedi a loro spese». Notizia funesta che mina la possibilità «di ospitare i ragazzi dei quartieri degradati della periferia orientale dopo vent'anni di attività per il sociale». Tempo e risorse investite unicamente per i giovani: pubblicamente il presidente biancoceleste Giorgio Improta specifica «di non rivendicare l’impianto per trarre profitto». Si è aperta così la conferenza stampa di presentazione della formazione luciana, targata Cargomar, che sabato 12 gennaio debutterà nel gruppo 3 della serie B al PalaCasoria (ore 12,30) contro il Basilicata 2000. «Più volte con la Federazione abbiamo fatto battaglie per gli impianti, proponendo tante soluzioni non condivise dal Comune. Il Circolo Rari Nantes trasuda tradizione e gloria sportiva, ci auguriamo che si dia risalto a questi valori nell'assegnazione della piscina. La Rari è una squadra blasonata, che si regge soprattutto sull’impegno di Elios Marsili, condottiero e leader con grande entusiasmo». In bocca a lupo di una stagione eccellente formulato da parte di Francesco Postiglione, vicepresidente nazionale della Fin.

Ben 114 anni per il Sodalizio napoletano dove venne coniato il termine «Settebello». «La Rari Nantes è storia e tradizione della pallanuoto, culla di valori dello sport che va salvaguardata. I circoli sono istituzioni e i giovani la priorità. C'è bisogno di fare squadra, di essere uniti, perché quella della Rari è una battaglia che riguarda tutti», afferma Paolo Trapanese, presidente Fin Campania. Assicura di farsi interprete delle istanze rarinantine Daniela Villani, assessore comunale (senza portafoglio) al mare. «Darò vita ad un incontro per risolvere la problematica delle piscine. Lavoriamo insieme. Mare primo welfare cittadino, sinonimo di stile di vita. Circoli come la Rari rappresentano una grande risorsa». Fotografa lo stato dell’arte il consigliere comunale David Lebro. «I circoli hanno salvato la tradizione del mare in questa città, nonostante siano ancora visti da qualcuno come strutture elitarie: la loro valenza va enfatizzata. Universiadi occasione mancata. Si sgombera ma non si assegna: una resa incondizionata. Si chiudono impianti senza fare bandi. Rischio distruzione e vandalizzazione per la piscina di via Monfalcone come accaduto al PalaStadera».

Ha ribadito la centralità delle piscine Agostino Felsani, delegato Coni Napoli, prima di cedere la parola a «mister Cargomar», Vincenzo Minieri, main sponsor da quattro anni del club di Santa Lucia. «Onorato di affiancare un circolo glorioso e storico di Napoli. Se lavoriamo tutti insieme, possiamo toglierci delle belle soddisfazioni. Ai giocatori chiedo di portare in alto i valori che sono nostri, in primis il rispetto dell'avversario». Rinnovato il gemellaggio con il Lollo Caffè Napoli, formazione di futsal che milita in serie A: presenti l’argentino campione del mondo Fernando Wilhelm e Pasquale Moccia. Invita i pallanuotisti a sognare, a superare limiti imposti dagli altri, a realizzare i propri desideri e a seguire l’esempio dei dirigenti la primatista mondiale di apnea in assetto variabile (-115 metri di profondità) Mariafelicia Carraturo, oltre ai sei record italiani stabiliti. In primavera partirà il progetto sub Blu Academy, per valorizzare l’ambiente marino. Proseguiranno i corsi di canoa, kayak e vela.

Nel segno del rinnovamento la compagine capitanata da Ignazio Ciniglio (1995). Sfiorata la promozione in A2 negli ultimi due campionati, ai nastri di partenza la Cargomar Rari Nantes con i riconfermati Massimo Coppin (1997) tra i pali, i difensori Giuseppe Caria (1994) e Paolo Pariso (1977), il centroboa Ciro Autiero (1992). Dal Posillipo quattro nuovi innesti, in prestito alternativo, Giuseppe Pezzullo (portiere classe 2001), i due centrovasca Lorenzo Pollio (1999) e Marco Napolitano (2002), il centroboa Matteo Calì (2000). Cinque provenienti dal Volturno: Salvio Marrocco (difensore, 1973), i tre centrovasca Fabio Busiello (1988), Marco Fiorillo (1997) e Tommaso Pasquariello (1997), l’attaccante Antonio Fraioli (1997). Svincolati Giuseppe Briganti (centrovasca, 1993) e Alessandro Tonacci (centroboa, 1997). «I valori tecnici sono inferiori agli anni precedenti, ma questo è un gruppo dagli eccezionali valori morali, una squadra in cui credo molto. Daremo filo da torcere a tutti. Proveremo a ben figurare, nonostante i problemi e le difficoltà che abbiamo anche per allenarci in maniera decente», le considerazioni del tecnico Elios Marsili, incoraggiato dal direttore sportivo Paolo Caccese. 

 
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