Troppa Italia per i dominicani:
è la quarta vittoria azzurra di fila

Troppa Italia per i dominicani: è la quarta vittoria azzurra di fila
Domenica 16 Settembre 2018, 22:39 - Ultimo agg. 17 Settembre, 00:20
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L'Italia travolge 3-0 (25-12, 25-18, 25-15) la Repubblica Dominicana e continua il suo percorso immacolato ai Mondiali. Troppo forti gli azzurri che concedono qualcosa solo nel secondo parziale e poi lasciano il finale a qualche seconda linea, come Randazzo e Maruotti che debuttano nel mondiale. Quarto successo di fila per i ragazzi di Blengini. 

E’ stata un’Italia da 6,5, con la Repubblica Domenicana. Era troppo facile, il ct Blengini ha limitato i cambi, facendo comunque debuttare Maruotti e Randazzo. “Non è il tipo che impiega solo per dare il contentino - spiega il centrale Daniele Mazzone -, effettua scelte solo finalizzate proprio alla squadra”.

“E io conto molto su tutti - aggiunge Gianlorenzo Blengini -, i ragazzi lo sanno e da sempre”. Anche chi non è ancora entrato, come i centrali veneti Candellaro e Cester. 

L’alternanza è, invece, fra i centrali che escono per lasciare sempre in campo il libero, il minutaggio fra Mazzone e Anzani è diviso equamente. “E’ da quando avevo 12 anni che, giocando al centro - sottolinea Mazzone, colonna di Modena -, non so proprio cosa significhi giocare una partita intera”.
Vera è la partita giocata dalla Dominica, più forte per la verità a livello femminile. Sono piccoli ma saltano, avanzano nel secondo parziale ma sul più bello si flettono, piegati proprio da una serie in battuta di Mazzone. 

E’ stata la serata di Juantorena, come bottino personale, sostenuto da buone percentuale. Zaytsev per una sera gli lascia il proscenio, comunque piazza due aces. In tribuna è seguito dal manager, dall’avvocatessa e da due amici, sorride disteso, questa è stata una serata di serenità per tutti.

Un po’ di respiro per Lanza, il martello che attacca di meno. Il sestetto è equilibrato, Blengini ne approfitta per ringraziare tutti dell’impegno. Siamo a 4 vittorie su 4, come solo gli Usa: anche Canada e Polonia sono a punteggio pieno, ma con una gara in meno.

In realtà siamo solo a un terzo del cammino, a un quattro su 12, nell’ipotesi di batterci per il podio. Domani sera c’è la Slovenia, per il primato, da venerdì a domenica a Milano la seconda fase, passa solo la prima più la migliore seconda (compreso però il girone di Bologna, sempre a 4), dunque magari una sconfitta è accettabile, nelle prossime 4 gare.

Il pubblico di Firenze ha già vinto, con il quasi esaurito. Si emoziona per la musica, in mancanza di pathos per il risultato. Tre a zero come con il Giappone e con il Belgio, l’unico set è sfuggito con l’Argentina. Si attacca molto dai 9 metri, 11 volte.

Italia-Rep. Domenicana 3-0: 25-12, 25-18, 25-15
ITALIA: Giannelli 3, Zaytsev 12, Juantorena 17, Lanza 6, Anzani 7, Mazzone 8; Colaci (l); Maruotti 2, Randazzo 1, Nelli. Ne Baranowicz, Candellaro, Cester, Rossini (l).
DOMINICA: Abreu 1, Cruz 2, Romero, Caceres, Lopez 12, Paulino 1; Mieses (l). Gonzalez, Tapia 8, Valdez 4, Perez. N.e: Contrera, Mercedes, Tolentino (l). All. Alexander.
Arbitri: Tibor (Ungheria) e Nasr (Egitto).
Note: durata set: 23’, 27’, 24’. 
Italia: 11 aces, 15 battute sbagliate, 8 muri, 17 errori. 
Dominicana: 1 ace, 7 bs, 2 m, 18 e. Spettatori: 7500.

Ieri: Giappone-Belgio 1-3. Classifica: Italia 4 vittorie (12 punti), Slovenia 3 (8), Belgio 2 (7), 

Argentina 1v (3), Giappone 1v (3p), Dominicana 0. 

Oggi: ore 17 Belgio-Dominica, dalle 20,30 Argentina-Slovenia; domani, alle 17 Giappone-Argentina, dalle 21,15 (Rai2) Italia-Slovenia.
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