Il sincro chiude con tre medaglie,
ora tocca al Setterosa mondiale

Il sincro chiude con tre medaglie, ora tocca al Setterosa mondiale
di Piero Mei
Sabato 20 Luglio 2019, 14:25 - Ultimo agg. 14:37
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C’è l’Ungheria fra il Setterosa e la semifinale del torneo mondiale di pallanuoto femminile a Gwangju. La squadra magiara ha sconfitto la Nuova Zelanda 17-6 e nei quarti, lunedì alle 18.30 ora coreana (-7) in Italia, sarà in vasca contro l’Italia di Fabio Conti.
Gli altri quarti di finale prevedono nella parte alta del tabellone Stati Uniti-Grecia e Russia-Australia, mentre dalla parte dell’Italia si affronteranno Olanda e Spagna.
Il Settebello conoscerà oggi il suo avversario di martedì: uscirà dal confronto fra Grecia e Stati Uniti.
SENZA LA CINA
Un podio senza cinesi nei tuffi: ma la spiegazione è che nella gara del sincronizzato misto da tre metri la coppia cinese non ha gareggiato. Ha gareggiato quella italiana, Maicol Verzotto-Elena Bertocchi e si è classificata al tredicesimo posto. 261,60 punti per loro. “E’ un mondiale andato storto” dice Verzotto. E aggiunge: “Ero in forma, mi sono allenato bene: speriamo di prenderci una rivincita ai prossimi Europei di specialità, a Kiev”. Hanno vinto gli australiani Keeny e Carter con 304,86 punti.
PAROLA DI TECNICO
Il direttore tecnico dei tuffi, Oscar Bertone, tira un bilancio:  “Due medaglie a Budapest, qui nessuna: certo non è positivo. Spiegazioni? Abbiamo spostato di più il lavoro verso il trampolino maggiore e la piattaforma (gare olimpiche ndr). Non credo che quel che si è visto rispecchi il valore degli atleti azzurri. Penso che abbiamo sbagliato l’approccio, prima di tutto. Ci si è lasciati prendere dall’importanza della gara, dalla paura di dover ‘fare di più’, mentre a volte basterebbe il ‘compitino’ provato in allenamento. Bisogna ripartire subito, aggiungeremo altri giovani per gli Europei di Kiev: l’abitudine alle grandi gare è essenziale per rendere quanto si può. Lasciamoli crescere”.
IL TRIPLETE D’ARGENTO
Anche il sincro ha chiuso il suo mondiale. E con un bottino ragguardevole: tre medaglie d’argento e tutte in specialità che sanno di futuro, le due del duo misto tecnico e libero di Minisini e Flamini e quella dell’Highlight Routine. Per queste specialità è probabile prima o poi (meglio prima se la modernità e l’attualità vincessero sul tradizionalismo esasperato) la promozione olimpica.
L’ultima gara, il combo che tutto mette insieme, ha visto l’Italia al quinto posto, con al primo la solita Russia.
“Obiettivi raggiunti” dice il cittì Patrizia Giallombardo, che sottolinea come l’Italia sia stata l’unica nazione a partecipare a tutte le gare “con dispendio di energie sia in preparazione che in gara, quando le nostre affrontavano avversarie meno stanche. Linda Cerruti le ha fatte tutte, tranne il misto e sempre ad alto livello. Il cammino verso le Olimpiadi è cominciato nel miglior modo possibile”.
PROSSIMAMENTE
Domani la Fina, federazione mondiale, dovrebbe annunciare le sedi dei prossimi mondiali che seguiranno Fukuoka 2021 e Doha 2023. Si tratterebbe di Kazan 2025 e Budpest 2027: sempre le stesse. Possibile che la Fina non sappia piazzare il suo prodotto d'élite in giro per il mondo?
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