Fiamme Oro Napoli in festa: pazzesca Gabbrielleschi a Glasgow

Giulia Gabbrielleschi
Giulia Gabbrielleschi
di Diego Scarpitti
Venerdì 10 Agosto 2018, 20:22 - Ultimo agg. 20:43
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Non storpiatele il cognome, please! Richiesta lecita, esecuzione difficile. «Di solito non ci azzecca mai nessuno». Ride da Glasgow, ormai avvezza ad errori e distorsioni. Soprassiede, non ci fa più caso. A proprio agio con la muta, diversamente da Federica Pellegrini, non incappa nel contrattempo del costume e realizza una strepitosa impresa nella 10 km di nuoto in acque libere. «Con due b», precisa una volta scesa dal podio. Agli Europei l’atleta tesserata con il Gruppo Sportivo delle Fiamme Oro Napoli, Giulia Gabbrielleschi, mette al collo una pesante medaglia d’argento, dopo l’estenuante impresa compiuta nella cornice di Loch Lomond. Commozione e lacrime di gioia versate.
 

 

«Pensare ai sacrifici che faccio tutti i giorni e all’amore, alla fatica e all’impegno che metto in ogni allenamento, e vedere che i risultati arrivano, mi ha fatto commuovere». Dedica il successo alla mamma Patrizia Cecchi, «che per inciso piangeva anche lei», sempre presente alle gare della figlia con il fratello Andrea, perché «non le piace soffrire guardando la tv». Preceduta soltanto dall’oro olimpico a Rio 2016, l’olandese Sharon Van Rouwendaal, già vincitrice della 5 km, allenata da Philippe Lucas, l’ex coach con la chioma fluente della «Divina». Chiude in 1h54'53'', distacco minimo di 7”3 rispetto all’orange. «Sono brava a tenere le scie: mi è andata bene. Sono fiera di me stessa: ho tenuto duro e lavorato tantissimo quest'anno». Quasi 17° la temperatura dell’acqua. Di Pistoia ma si allena all’ombra del Vesuvio, alternandosi tra la piscina all’aperto della Canottieri Napoli e il centro federale dell’Albricci. «Perdo sempre il conto delle vasche, perché sono abituata a nuotare in 25 metri e non in 33», confida in estrema sincerità. La sportiva in divisa blu ha preceduto l’altra olandese Esmee Vermulen, consacrandosi a livello internazionale. «Felicissima per la medaglia e in secondo luogo di come ho condotto la gara». In effetti prova di forza e di resistenza, con un piazzamento frutto di cuore e grinta. Palmares aggiornato a seguito dell’argento vinto alle Universiadi di Taipei nel 2017 e il bronzo a squadre messo in cassaforte ai Mondiali dello scorso anno in Ungheria sul Balaton. «È stata una soddisfazione enorme vedere Giulia compiere un capolavoro del genere. È stato per lei un anno di grande crescita e soprattutto di duro lavoro. Non ha mollato un centimetro, tenendo testa alla campionessa olimpica in carica Van Rouwendaal», i complimenti di Luca Piscopo, direttore tecnico delle FF.OO settore nuoto. «Va benissimo così. C’è tanta strada ancora da compiere ma sono orgogliosissimo di Giulia così come il Gruppo Sportivo Fiamme Oro e tutta la Questura di Napoli». Studentessa di Sociologia al corso di laurea triennale con le idee chiarissime sulla specialistica in Criminologia,  ringrazia «infinitamente i colleghi per il sostegno: bellissimo vederli tutti lì a tifare per me e gioire con me. Fiamme Oro gruppo sportivo importante. Fin da bambina mi è sempre piaciuto diventare poliziotta e un giorno spero di poter sviluppare anche quest’altra mia passione, facendone seriamente il mio lavoro». La pistoiese tornerà presto nella città di Partenope. «Alla pizza e alla mozzarella di bufala non resisto». Per i chilometri macinati bilancia amica per doppia G e doppia b: Giulia Gabbrielleschi può. A furia di bracciate linea invidiabile.

 

 

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