Il nuotatore napoletano Boni vince il bronzo a Rio

Il nuotatore napoletano Boni vince il bronzo a Rio
di Marco Lobasso
Domenica 11 Settembre 2016, 10:52 - Ultimo agg. 13 Settembre, 15:35
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Il nuoto napoletano paralimpico in festa. Vincenzo Boni ha conquistato la medaglia di bronzo ai Giochi Paralimpici di Rio de Janeiro, nei 50 dorso S3, giungendo terzo in 46”67, alle spalle dell’ucraino Vynohradets (44”94), oro, e al cinese Hiang, 46”11, argento. Per Vincenzo, esordiente ai Giochi, 28 anni cresciuto al Caravaggio Sporting Village di Fuorigrotta e tesserato anche per il GS Forestale, si tratta del risultato più importante della sua carriera sportiva. Boni ai 25 metri era al secondo posto, poi in quarta posizione, ma negli ultimi metri della gara grande sprint e la conquista della storica medaglia di bronzo.  Era dalla medaglia d’oro di Imma Cerasuolo nel 2004 ad Atene che il nuoto napoletano non saliva sul podio ai Giochi Paralimpici. Boni si è scoperto solo nel 2015 atleta paralimpico di valore internazionale.

«“Grazie a tutti quelli che mi hanno dato la forza di lottare. Questa Paralimpiade la sento più mentalmente che fisicamente – ha spiegato Boni ai microfoni di Raisport - ho lavorato tanto quest’anno, dedico questa medaglia alla mia famiglia, alla mia fidanzata, al mio allenatore, alla mia società - Caravaggio Sporting Village e al   Sportivo Forestale. Quest'anno ho fatto molte rinunce e tanti sacrifici per arrivare pronto, oggi posso dire che sono stati ripagati. Era nelle mie corde il secondo posto, ma va bene anche il bronzo».

Già campione del mondo quest’anno nei 50 dorso, argento europeo nel 2015 sempre nei 50 dorso, è da due anni uno dei dominatori mondiali del dorso e campione italiano in carica in Italia. A Rio a seguirlo, insieme a tutto lo staff tecnico federale anche il ct napoletano Enzo Allocco, uno dei protagonisti della sua crescita. In festail movimento paralimpico e tutto lo sport napoletano, con in particolare il Caravaggio Sporting Club di Fuorigrotta, nato appena tre anni fa, con la consulenza tecnica di un fuoriclasse come Massimiliano Rosolino. 
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