Patrizio Oliva nella Hall of Fame
del pugilato italiano

Patrizio Oliva
Patrizio Oliva
di Diego Scarpitti
Lunedì 29 Ottobre 2018, 20:36 - Ultimo agg. 21:10
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Dalla Walk of Fame del Coni alla Hall of Fame del Pugilato Italiano. Riconoscimento doveroso quanto significativo per Patrizio Oliva, oro alle Olimpiadi di Mosca ’80 e vincitore del titolo mondiale a Montecarlo nel 1986. Icona della boxe nazionale e non solo, il campionissimo napoletano è entrato di diritto in quella che notoriamente viene considerata la «Casa della Gloria». Carriera fenomenale e sorprendente con 93 vittorie in 96 incontri combattuti nei dilettanti e 57 successi riportati su 59 sfide disputate con i professionisti.
 

 


Gesta uniche e inimitabili, che rendono appieno lo spessore del boxeur di Poggioreale, consacrato alla gloria imperitura. Nella memoria collettiva resterà il trionfo ai danni del russo Serik Konekbayev così come negli annali la grande affermazione dopo quindici interminabili e faticose riprese contro l’argentino Ubaldo Sacco. Oro olimpico e titolo iridato in bacheca come Nino Benvenuti, Maurizio Stecca e Giovanni Parisi (fotoruffilli). Oliva è stato premiato dal giornalista Franco Esposito, storica firma del Mattino. «La Hall of Fame, organizzata da Davide Novelli, Vittorio Parisi, Alessandro Ferrarini, Gualtiero Becchetti, Flavio Dell’Amore, Dario Torromeo e Franco Esposito, ai quali va il mio ringraziamento, ha il merito di conservare la memoria, lasciare una traccia delle imprese del passato, affinchè siano di ispirazione alle nuove generazioni». L’iniziativa, promossa da BoxeRingWeb, si è svolta al Grand Hotel Terme&Spa di Castrocaro. «Sono davvero orgoglioso, perchè rappresento uno dei quattro migliori e più completi pugili della storia italiana», sottolinea Oliva, artefice di un’impresa storica ed epica. Vincere l’oro olimpico e il mondiale professionisti è per pochi eletti.
 

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