POMPEI - Pit-stop di Giancarlo Fisichella negli Scavi di Pompei. «Immaginavo che la città archeologica fosse dotata di una suggestione unica, ma non sapevo fosse così imponente», ha detto il pilota automobilistico che corre con la Ferrari-AF Corse nel campionato del mondo «Endurance» e che ha gareggiato per le scuderie Minardi, Jordan, Benetton, Sauber, Renault, Force India e Ferrari.
Fisichella è arrivato nel sito archeologico alle 15, in compagnia di un gruppo di amici, per una visita strettamente privata. La popolarità del campione di Formula Uno - che vanta 231 Gran Premi disputati, di cui 3 vinti, 19 podi, 4 pole position e 2 giri veloci - però non gli ha concesso la privacy sperata nel tour archeologico. Centinaia i turisti che lo hanno riconosciuto e chiesto un selfie.
Ad accompagnare Fisichella tra le meravigliose domus c'era Nicola Mercurio, presidente della commissione consiliare «Controllo e Garanzia» del comune di Sant'Antonio Abate. Cicerone d'eccezione è stato Mattia Buondonno, che ha guidato i reali e i capi di Stato di tutto il mondo - anche la Regina inglese Elisabetta II - tra le rovine.