La prima volta di Scotti Galletta
contro la «sua» Acquachiara

Andrea Scotti Galletta (foto di Rosario Caramiello)
Andrea Scotti Galletta (foto di Rosario Caramiello)
di Diego Scarpitti
Giovedì 6 Dicembre 2018, 20:10
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«Ieri oggi domani ….. sempre. Scotti Galletta facci sognare». Così recitava lo striscione bianco con la scritta azzurra srotolato alla piscina Scandone dai suoi piccoli fans. Ha provato a scrivere la Storia in quel sabato 11 aprile 2015 a Fuorigrotta. Finale continentale tra Posillipo e Carpisa Yamamay Acquachiara. A Santa Maria Capua Vetere affronterà, invece, il suo passato nel derby campano della serie A2, il primo stagionale. Si preannuncia un 8 dicembre intrigante con il match della terza giornata tra acquachiarini e la Campolongo Hospital Rari Nantes Salerno (ore 15). «Affrontare per la prima volta l’Acquachiara da ex sarà emozionante. Ho vissuto cinque anni molto intensi, ci siamo tolti tante soddisfazioni, dalle stracittadine vinte con il Posillipo, alla vittoria tra le mura amiche contro il Recco, fino alla finale di Euro Cup persa proprio contro i rossoverdi allenati da Mauro Occhiello», ammette il difensore classe’82, ora pilastro dello scacchiere di mister Matteo Citro.

Lontani i tempi in cui trionfò con il club di Mergellina, mettendo in bacheca il tricolore e una Champions. Vivido resta però il ricordo dell’euroderby con epilogo amaro. «Purtroppo mi infortunai al tendine del pettorale durante la gara di ritorno e la delusione fu doppia. Chissà come sarebbe andata con me in vasca fino al termine dello storico incontro», racconta il figlio d’arte in calottina numero 5. Il serio infortunio costrinse Scotti ad abbandonare la contesa clorata e lasciare i suoi compagni malvolentieri.

Occhio agli incroci pericolosi. L’ex posillipino Lorenzo Briganti (che si aggiudicò il trofeo della Len) guiderà la capolista, a punteggio pieno, del girone Sud contro i giallorossi, che ambiscono a lottare per il salto di categoria, dopo la finale playoff persa in gara tre contro il Quinto. «Sfida molto difficile. La Carpisa ha un bel mix di giovani e giocatori esperti ben amalgamati da coach Occhiello. Dobbiamo assolutamente riscattarci dopo la sconfitta di Pescara e abbiamo una grande voglia di rifarci. Sarà una battaglia: siamo pronti».

Non possono essere messi in secondo piano i sentimenti. «La cosa più bella che porto dentro sono i rapporti con tutti i ragazzi che ho allenato, la soddisfazione di averli cresciuti come si deve, di vederli esordire in nazionale giovanile o giocare nei massimi campionati, ma soprattutto di aver allevato e plasmato uomini che un domani sapranno affrontare le difficoltà della vita».

Sergente di ferro, a volte rude ma efficace nella trasmissione dei concetti, carismatico player e tecnico ruggente tanto in acqua che sul piano vasca, giustamente considerato il «Gattuso della pallanuoto» dal suo amico e avversario di Fantacalcio Fabio Mandarini. Prima del match il guerriero napoletano ha promesso una foto con i biancazzurri e certamente onorerà l’impegno preso. «Il nostro obiettivo è raggiungere i playoff. Quest’anno sarà più difficile ma sono fiducioso. Ci alleniamo bene e dobbiamo solo raccogliere i frutti del nostro lavoro. Ci sono tante squadre che si sono rinforzate e il campionato sarà molto più stimolante». Nel momento della battaglia Scotti Galletta (nella foto di Rosario Caramiello) fa prevalere la sua forza e le sue ragioni, trascinando a dovere il roster. «Le sfide mi sono sempre piaciute». Su questo non c’è alcun dubbio. Leader sempre e comunque. Forever neapolitan warrior.
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