Qualificazioni Mondiali, l'Italia
supera la Romania 75-70

Qualificazioni Mondiali, l'Italia supera la Romania 75-70
Venerdì 24 Novembre 2017, 22:26 - Ultimo agg. 25 Novembre, 17:18
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Abbastanza facile, la ripartenza dell’Italbasket, con la Romania: 75-70, ma a lungo è stata avanti con un buon margine. Due mesi dopo l’uscita ai quarti contro la Serbia, gli azzurri ripartono dall’esaurito e dall’entusiasmo di Torino. Dove un anno e mezzo fa persero lo spareggio per l’olimpiade. Adesso si battono per tornare ai mondiali, mancano dal 2006. Rispetto all’Europei non ci sono Hackett e Belinelli, Datome e Melli, quattro del quintetto, colpa del calendario che sovrappone Nba ed Eurolega alle qualificazioni mondiali, l’Italia per il momento ne risente relativamente.

Equilibrio all’inizio, anche grazie all’ex trevigiano Moldoveanu, impattano bene Aradori, Abass e Della Valle, per il 26-15 del primo quarto. La transizione è felice, come quando Meo Sacchetti fece il triplete a Sassari. Al quarto d’ora il 35-19 è di Alessandro Gentile, escluso da Messina, risorto a Bologna. Filloy tripleggia, come Fontecchio, viene dal supercanestro con Avellino, al -Forum. Sul 40-21 sembra finita, la nazionale di Zare Markovski però rientra sul 42-28 dell’intervallo. Capitan Aradori e Gentile assommano 19 punti, alla Virtus erano partiti benissimo, adesso sono in sequenza negativa, l’azzurro per loro è una boccata d’ossigeno. L’Italia è perfetta dalla lunetta, mentre i gialli fanno 1/6, perdono 9 palle e si fermano a 6 punti, fuori area.

La ripresa è blanda in difesa e meno concentrata in attacco, la Romania rientra sul 46-36 e sul 50-40 del 27’. Due recuperi di Vitali, una schiacciata di Abass e 5 punti di Aradori riportano al 59-43 della mezzora. Altro calo per l’ultimo quarto, sul 62-52 del 32’, ma Della Valle e Filloy danno il 70-55, 3’ più tardi. L’ultimo sbandamento con palle perse (11 il totale) rende pericolosi i gialloblù, sul 73-68 a un minuto dalla fine, con canestro e fallo concesso da Della Valle, torinese, seguito sempre da papà Carlo. E’ lo stesso Amedeo a procurarsi i liberi della tranquillità. 16 i punti di Aradori e di Della Valle, 12 per Gentile; 14 di Watson e 16 di Cate.

“Siamo andati vicini a combinare la frittata - spiega il ct Romeo Sacchetti -. Devo capire se questa squadra si ritiene più brava di quanto sia, non si deve mai giocare con sufficienza”.

E’ stata comunque la sua serata. A Torino divenne mito, con le semifinali scudetto nella prima metà degli anni ’80. In realtà di cognome fa Sachet, il nonno era fuochista, papà scalpellino. “I bisnonni erano di Castellavazzo, provincia di Belluno - ci confessava -. La mia famiglia era di profughi. Emigrò proprio in Romania, io nacqui in un campo profughi in Puglia, ad Altamura. Arrivammo a Udine, poi a Termini Imerese. Ho ancora due dei fratelli, Francesco e Gilda, a Novara”. E il figlio Brian è in nazionale, l’ha escluso in settimana, dai 12.

L'Italia è inserita nel girone D, con Croazia e Paesi Bassi e stasera l’Olanda si è imposta a sorpresa sui croati, per 68-61. Solo l’ultima non passa alla seconda fase, si incrocerà poi il gruppo C, con Lituania, Ungheria e Polonia (il Kosovo è candidato a uscire). Tutte le squadre porteranno i punti della prima fase con le formazioni qualificate e non incontreranno di nuovo le squadre già affrontate. Le prime tre del gruppo saranno qualificate al mondiale, in programma dal 31 agosto al 19 settembre 2019, con due pass per Tokyo 2020.  Domenica, alle 18 (Skysport2) Croazia-Italia e Romania-Paesi Bassi. Poi se ne riparlerà a fine febbraio e a fine giugno. Intanto la Bosnia ha superato la Russia per 81-76, a dimostrazione che le qualificazioni ai mondiali non sono scontate.
 
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