Australian open, Fognini
e Giorgi ok: Cecchinato, che peccato

Australian open, Fognini e Giorgi ok: Cecchinato, che peccato
Martedì 15 Gennaio 2019, 10:58 - Ultimo agg. 13:05
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Cinque su otto al secondo turno. Questo il bilancio azzurro dopo le prime due giornate degli Australian Open. Un buon bottino, ma con più di qualche rammarico perché si poteva fare ancora meglio. Dopo Andreas Seppi, Thomas Fabbiano e Stefano Travaglia, oggi hanno staccato il pass Fabio Fognini e Camila Giorgi. Fuori tra i rimpianti Luca Vanni e soprattutto Marco Cecchinato (ieri era stato eliminato Matteo Berrettini).

Fognini, 12esima testa di serie, si è sbarazzato del Next Gen spagnolo Jaume Munar, numero 79 Atp, che si è ritirato nel corso del terzo set per un infortunio muscolare (stiramento alla coscia sinistra) quando l'azzurro era però già in vantaggio di due set: 7-6 3) 7-6 (7) 3-1 dopo due ore e 24 minuti. Nel secondo set il 31enne ligure ha recuperato due volte un break di svantaggio annullando a Munar un primo set point sotto 6-5 con il 21enne maiorchino al servizio, poi ne ha avuto a favore uno sul 6-5, un secondo contro sul 7-6 e finalmente ha chiuso 9-7 con una bella accelerazione di diritto. Prossimo avversario l'argentino Leonardo Mayer, numero 53 Atp.

Tanta delusione per Marco Cecchinato, 17esimo favorito del seeding. Il 26enne palermitano ha ceduto per 4-6 0-6 6-1 7-6 (8) 6-4 facendosi rimontare due set di vantaggio e fallendo un match point nel tie-break del quarto set. Impresa solo sfiorata da Luca Vanni, 33enne di Castel Del Piano, numero 163 del ranking moAtp. Partito dalle qualificazioni, anche lui è stato avanti di due set contro Pablo Carreno-Busta, ex top ten ora numero 23 del mondo, ma ha ceduto al quinto: 6-7 (5) 6-2 3-6 5-7 6-4 per lo spagnolo.

Partenza sparata per Camila Giorgi, 27esima testa di serie, che ha concesso appena tre game alla slovena Dalila Jakupovic, numero 83 Wta: 6-3 6-0 in soli 53 minuti. L'azzurra è alla settima partecipazione agli Australian Open, in cui vanta il terzo turno raggiunto nel 2015. Al secondo turno affronterà la 17enne polacca Iga Swiatek, numero 177 del ranking mondiale, promossa dalle qualificazioni e campionessa di Wimbledon junior nel 2018.

Nel torneo maschile debutto comodo per Novak Djokovic e Alexander Zverev, rispettivamente prima e quarta testa di serie. Il serbo, che punta al settimo titolo a Melbourne, ha liquidato per 6-3 6-2 6-2 lo statunitense Mitchell Krueger, numero 231 Atp, proveniente dalle qualificazioni. Il tedesco si è sbarazzato con il punteggio di 6-4 6-1 6-4 dello sloveno Aljaz Bedene, numero 67 Atp. Ha rischiato l'eliminazione all'esordio il giapponese Kei Nishikori, ottava testa di serie, che si è trovato sotto di due set contro Kamil Majchrzak, numero 176 Atp, passato attraverso le qualificazioni. Il caldo asfissiante dell’estate australiana ha però fermato il 23enne polacco, che all’inizio del terzo set è stato vittima di crampi alle gambe e alle mani per poi ritirarsi a metà del parziale decisivo sul 3-6 6-7 (6) 6-0 6-2 3-0 per Nishikori.

Nel torneo femminile ha suscitato una buona impressione Serena Williams: in appena 49 minuti ha archiviato l'esordio nel torneo. La statunitense tornava a Melbourne dopo due anni: nel gennaio 2017 conquistò il suo settimo titolo già incinta di sette settimane della primogenita Olympia. Oggi ha rifilato un perentorio 6-0 6-2 alla tedesca Tatjana Maria, numero 74 Wta. Per la 37enne americana l’obiettivo è eguagliare il record Slam di Margareth Court (24). Ha fatto molta più fatica Simona Halep a vincere la resistenza dell'estone Kaia Kanepi, numero 71 Wta, alla quale ha ceduto il primo set: 6-7(2) 6-4 6-2 per la numero uno del mondo e finalista agli Australian Open un anno fa.
 
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