Sarpe trascina la Canottieri Napoli:
pioggia di medaglie al Foro Italico

Pietro Paolo Sarpe
Pietro Paolo Sarpe
di Diego Scarpitti
Lunedì 20 Agosto 2018, 22:52
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Se è stato inserito nel «Progetto Talenti 2020» in vista delle prossime Olimpiadi di Tokyo, più di qualche motivo ci sarà. Attenzionato dai tecnici federali e monitorato nella sua crescita costante, lo spessore dell’atleta di livello trova ampia conferma negli 11 titoli giovanili vinti, con 25 medaglie di diverso colore e peso raccolte sin qui. Sono serviti davvero i collegiali nel 2015/2016 e 2017/2018, per maturare e perfezionare la sua preparazione, tanto da qualificarsi e partecipare agli Europei di Helsinki un mese fa. Esperienza accumulata che si è rivelata determinante allo Stadio del Nuoto al Foro Italico, dove Pietro Paolo Sarpe ha raccolto l’impossibile: conquistato un oro nei 400 misti, riconfermando il crono di 4’22”, già stabilito ad aprile a Riccione, un argento nei 200 misti ed un bronzo nei 400 stile libero. 

Cala il tris il ragazzo classe 2000 che gareggia con i colori della Canottieri Napoli. «La soddisfazione maggiore senza dubbio nei 400 misti. Nuoto dall’età di 4 anni sulle orme di mia sorella Anna».
 
 

Inizi nell’impianto di Ponticelli poi trasferimento al Molosiglio «su consiglio di Lello Avagnano». All’ultimo anno del liceo scientifico sportivo Renato Caccioppoli, il diciottenne giallorosso ha monopolizzato la scena, decidendo di non scendere dal podio. «Dedico i successi ai miei nonni, Gennaro, Pietro e Anna che non ci sono più e a Giovanna, l'ultima nonna rimasta in vita». Abita a Cercola, in vacanza in Cilento. Non poche le difficoltà per seguire il match di sabato all’Olimpico tra Lazio e Napoli. Segnale ballerino, interruzione delle trasmissioni, calcio in tv a singhiozzo e ritardi nella visualizzazione. «La linea si interrompeva spesso. “L'ho vista”, si fa per dire. Da registrare meglio la nuova piattaforma Dazn».

Tifoso di capitan Hamsik e soci, contento della prima vittoria dell’era Ancelotti, Sarpe si ispira nella sua attività agonistica ad una celebre frase della «concorrenza», che però ha fatto sua. «Vincere non è importante, ma è l'unica cosa che conta», Boniperti docet. Singolare il suo hastag, #sarpediem, che rimanda alla celebre locuzione latina di Orazio «carpe diem». E Pietro Paolo, che festeggia il suo doppio onomastico il 29 giugno, coglie l’attimo e pure le medaglie in maniera copiosa. Fugge in corsia come il tempo, giocando ad acchiapparèllo. Imprendibile, complicato stargli alle calcagna. Così come diventa faticoso emulare i risultati estremamente positivi della Canottieri.

Doppio trionfo per Giulio Iaccarino argento nei 1500 stile libero e bronzo negli 800 stile libero juniores. Dopo una stagione esaltante, di ritorno dagli Europei di Glasgow, Domenico Acerenza dà fondo alle residue energie e si aggiudica i 400 stile libero. Terzo gradino del podio per Paola La Rocca: bronzo di carattere negli 800 stile libero categoria cadetti. Si ammantano di giallorosso anche i titoli italiani riportati da Nicolò Accadia (terza piazza inoltre nei 100 dorso) e Pasquale Giordano nei 1500 stile libero nella categoria riservata ai Ragazzi 14. Infine strappa la terza posizione Giuseppe Cerbone sulla distanza dei 200 misti, migliorando di ben 3” il proprio personale.

«Grande prova dei ragazzi. È stato per il Circolo un grande Campionato Italiano: sono molto contento delle ottime prestazioni ottenute», il commento del direttore tecnico Raffaele Avagnano, al quale sono seguiti i complimenti del presidente Achille Ventura, del vice presidente sportivo Marco Gallinoro e del consigliere di settore Luca Piscopo. Ricalcare le imprese di Massimiliano Rosolino l’auspicio di Sarpe e company. I sogni, in fondo, aiutano a vivere meglio. E naturalmente a vincere.
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