Super D'Isanto: in due settimane
​oro e argento per l'atleta della Pomilia

Nicolle D'Isanto
Nicolle D'Isanto
di Diego Scarpitti
Venerdì 17 Maggio 2019, 21:50
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Due medaglie in due settimane. A Torino come a Brescia non passa di certo inosservata sulla materassina. Oro e argento, che vanno ad aggiungersi al bronzo europeo, conquistato a marzo nella rassegna in Portogallo. Da incorniciare il 2019 per Nicolle D’Isanto, sempre sul podio. Rivincita e riscatto agli Assoluti per la figlia d’arte e atleta della Pomilia. «Sicuramente è stata una grande emozione, erano anni che aspiravo al titolo: nel 2018, nonostante la bella gara, mi ero, però, classificata quinta. Sono veramente contenta». A farne le spese in Piemonte la triestina Marta Palombini. Al Centro Sportivo San Filippo in Lombardia sfugge di poco, invece, il tricolore under 21. Nella categoria 63 kg ha la meglio Flavia Favorini (Judo Frascati), che riconosce i meriti della napoletana. «Esito non scontato contro Nicolle, reduce dalla recente vittoria all’assoluto. Avevo già perso una volta contro di lei». Si classificano a pari merito Elisa Toniolo (Ginnastica Triestina) e Caterina Mazzotti (Ksdk Parma): terze a completare il quadro.
 
 


«Sono contenta del risultato, mi ha ripagato di tutti i sacrifici, le cadute, le lacrime degli ultimi anni. Sono davvero soddisfatta, soprattutto perché vengo da un periodo non bello, nel quale ho dubitato fortemente delle mie capacità e di me stessa, ammette D’Isanto sinceramente. Trova la forza in famiglia, da papà Bruno e mamma Giovanna Tortora: esempi credibili ai quali guardare e aggrapparsi non soltanto nei momenti di difficoltà. «Il secondo posto ai campionati italiani junior ha un grande valore, anche se la medaglia non è del colore sperato. Sono riuscita a dimostrare a me stessa, al di là della stanchezza fisica, dovuta alla scorsa competizione di sole due settimane prima e l’infortunio accaduto durante un allenamento, di potermi esprimere al meglio e ad arrivare nuovamente in finale, con grinta e determinazione».

La ferrea volontà supera imprevisti e avversità. «Dedico l’argento in primis a mia mamma Giovanna e al mio ragazzo, Emanuele Graziani, che è venuto fino a Brescia, per vedermi combattere. Ringrazio tutti coloro che sono dietro le quinte e che non si vedono, ma che ci sono sempre!». Per Nicolle doveroso rifiatare, per poi ripartire di slancio. Verso nuovi trionfi.
 
 
 
 
 
 
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