Super Italia ai Mondiali Under 21: bronzo con il goleador posillipino Vincenzo Nugnes

Vincenzo Nugnes
Vincenzo Nugnes
di Diego Scarpitti
Domenica 5 Agosto 2018, 20:54 - Ultimo agg. 21:15
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«Farò di tutto per tornare sul podio». Dichiarazione della vigilia prima di partire per il Canada. «Avevo promesso la medaglia a papà e così è stato», considerazione a caldo da Welland, in Ontario. Promessa onorata e impegno rispettato. Nel suo primo Mondiale under 21 di canoa polo il posillipino Vincenzo Nugnes centra l’obiettivo prefissato ed esulta d’indicibile gioia per il bronzo conquistato con pieno merito. Possono ritenersi davvero soddisfatti i genitori Pasquale e Simona per il prestigioso risultato conseguito dall’atleta tesserato con il Circolo Nautico Posillipo, che ha portato in alto la Nazionale italiana. Prolifico goleador, il numero 6 azzurro ha totalizzato ben 14 reti, chiudendo 4° nella classifica marcatori.
 

Un crescendo di emozioni dalla prima partita. «Abbiamo avuto un girone difficile con la Gran Bretagna campione del mondo in carica, che poi si è riconfermata, Francia, Svizzera, Danimarca e Giappone. Rischiavamo seriamente di uscire». Gli azzurrini si compattano, adottano le contromisure giuste, dispiegano in acqua il loro valore. «Contro ogni aspettativa abbiamo distrutto la Francia per 7 a 4 e recuperato la gara con gli elvetici: eravamo sotto di uno gol ad un minuto dalla fine, quando ho segnato un rigore e poi a 30” dallo scadere una rete da centrocampo», racconta Vincenzo, che ha fatto sobbalzare la telecronista e i tifosi presenti. Un capolavoro balistico, frutto di freddezza e precisione, che è valso il 5-4. Analogo andamento nei confronti della Danimarca (6-4). Secondi nel girone, merito della migliore differenza reti, gli under 21 si sono piazzati alle spalle dei sudditi di Sua Maestà, sbattendo, però, in semifinale contro il muro invalicabile della Germania (5-1). «Siamo scesi in campo forse un po' impauriti e non siamo riusciti a dare il meglio». Invece di abbattersi e pensare al mancato accesso in finale, Nugnes e soci si sono riscattati e hanno sfoderato una prestazione maiuscola contro la Polonia, incontrata il secondo giorno e terminata in perfetta parità. «Ci siamo stretti, abbiamo giocato da squadra e non c'è stata storia: 6 a 1». Biancorossi surclassati dalla doppietta di capitan Paolo Zifferero e dalle segnature di Michele Pugliese, Alexander Sasha Cardini, Vincenzo Nugnes e Simone Mirabile, senza dimenticare l'apporto di Francesco Barbagallo e Vincenzo Lucci. «Un grazie speciale ovviamente ai miei genitori, ai miei allenatori e a tutti i miei amici che mi hanno supportato tantissimo dall'Italia: il bronzo è per tutti loro. Grazie ai miei compagni che come me ce l'hanno messa tutta per arrivare a prenderci questa medaglia».
 
 

Nell'appuntamento iridato canadese Nugnes e colleghi sconfessano, inoltre, il pronostico infausto della ICF che li dava settimi. «I ragazzi hanno dato più di quanto potevamo immaginare e sono andati oltre ogni aspettativa. Non è stato facile arrivare fino a qui: il percorso durante il torneo è stato difficile ma i ragazzi hanno tenuto botta. E’ una grandissima soddisfazione», ha spiegato il tecnico federale Riccardo Ibba, che ha seguito gli azzurrini insieme a Fabio Sauro, sotto la direzione tecnica del napoletano e rossoverde Rodolfo Vastola. Napoli c'è sempre negli eventi che contano.

 

 

 

 

 
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