Tirreno-Adriatico, sesta tappa
a Kittel in volata su Sagan

Tirreno-Adriatico, sesta tappa a Kittel in volata su Sagan
Lunedì 12 Marzo 2018, 16:45 - Ultimo agg. 21:07
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Marcell Kittel il super velocista della Katusha-Alpecin ha vinto in volata la sesta tappa della Tirreno-Adriatico, 153 chilometri da Numana a Fano. Secondo posto amaro per Peter Sagan, il campione mondiale che a causa di una foratura nel finale, è rimasto indietro ed ha dovuto faticare molto per recuperare il gruppo e rientrare nelle prime posizioni per disputare la volata. Terza piazza  per Richeze della Quick Step Floors, che ha dovuto prendere il posto del suo capitano Gaviria, che nel finale è finito a terra a causa di una caduta. Nella classifica generale il polacco Kwiatkowski della Sky, è ancora maglia azzurra sempre a 3 secondi da Caruso della BMC e 23 da Mikel Landa della Movistar.

Gaviria, tuttavia, non correrà sabato la Milano-Sanremo, la prima classica monumento della stagione. Il colombiano nella caduta di oggi qualche chilometro prima del traguardo di Fano, ha riportato la frattura scomposta del primo metacarpo della mano sinistra. La notizia è stata diffusa nel tardo pomeriggio dal medico dell’organizzazione, dopo gli accertamenti radiografici fatti subito dopo la corsa. L’osso fratturato si è spostato sopra un altro osso della mano e per tanto bisognerà ricorrere ad un intervento chirurgico per ridurre la frattura e serviranno poi almeno 4 settimane di riposo. Per il ventitreenne della Quick Step Floors vuol dire rinunciare alla classica sanremese disabato prossimo e molto probabilmente anche al Giro delle Fiandre che si correrà in Belgio il 1 aprile. 

Due tappe dedicate ai velocisti in questa Tirreno-Adriatico e due vittorie sono andate a Kittel, l’esplosivo tedesco della Katusha-Alpecin, che sta dimostrando la sua supremazia negli arrivi veloci. Aveva vinto la seconda frazione, da Camaiore a Follonica sempre davanti a Sagan e il gigante tedesco in questo nuovo match tra velocisti, ha dimostrato di nuovo di essere lui il più forte di tutti. Due successi che fanno ben sperare per la Katusha-Alpecin in un’ottima stagione, dopo quella disastrosa del 2017, dove Martin e Kristoff, le due punte della squadra, non avevano brillato come promesso. Una tappa quella odierna che fa subito pensare alla Milano-Sanremo che si correrà sabato prossimo, dove ritroveremo tanti corridori, che sulle strade della corsa dei Due Mari si sono dati battaglia. Ritroveremo Sagan e il vincitore dello scorso anno Kwiatkowski e Marcelle Kittel che cercheranno di conquistare la classica di primavera. 

Domani con la cronometro individuale di San Benedetto del Tronto, calerà il sipario su questa bellissima corsa a tappe, che ogni cresce sempre di più. Il percorso sarà quello classico sul lungomare della cittadina marchigiana, con i corridori che dovranno affrontare 10,5 chilometri di gara. I favoriti saranno Martin della Katusha, campione mondiale di specialità a Doha nel 2016, ma anche la stessa maglia azzurra Kwiatkowski, che quasi certamente potrà alzare il tridente della vittoria finale.

Domani sarà un test importante per tutti quei corridori che affronteranno i grandi giri, perché le corse a tappe si possono vincere o perdere anche nelle prove a cronometro. Gli occhi saranno puntati in particola su Froome della Sky e Aru della UAE Fly Emirates che rivedremo a maggio al Giro d’Italia.
Dichiarazioni 

Kittel: “È stata una tappa particolare dove c’erano salite in cui si poteva attaccare, come ha cercato di fare l’Astana, ma il finale era per i velocisti e la vittoria si è giocata con una volata. Per quanto riguarda la Milano-Sanremo, le sensazioni sono positive ma deciderò con la mia squadra solo mercoledì dopo aver concluso la Tirreno-Adriatico”.

Kwiatkowski: “Oggi per me era una giornata in cui bisognava stare lontano dai guai, con un circuito nel finale molto tecnico, dove ci sono state delle cadute e delle forature. Ho cercato di prendere i punti d’abbuono sul traguardo volante di Fano, perché avevo paura che Caruso avrebbe provato ad anticiparmi, ma così non è stato. Domani ci sarà la classica prova a cronometro che ho già avuto modo di correre. Non sono mai salito sul podio di questa crono ma dovrò difendere la maglia e le sensazioni sono buone e voglio fare bene”. 
Sagan: “La squadra ha fatto un ottimo lavoro tutto il giorno e siamo stati ben posizionati negli ultimi chilometri ma, sfortunatamente, per evitare di finire a terra nella caduta di gruppo, ho dovuto frenare forte. I corridori dietro di me si sono ammucchiati e la mia ruota posteriore è stata danneggiata, quindi abbiamo dovuto cambiarla. Sono stato in grado di rientrare per lo sprint finale ma avevo speso molte energie. Questo è il ciclismo, ci sono cose che non puoi controllare in una gara”.ORDINE D’ARRIVO TAPPA 6
1 - Marcel Kittel (Team Katusha Alpecin) - 153 km in 3h49’54”, media 39,930 km/h
2 - Peter Sagan (Bora - Hansgrohe) s.t.
3 - Maximiliano Richeze (Quick-Step Floors) s.t. 
CLASSIFICA GENERALE
1 - Michal Kwiatkowski (Team Sky)
2 - Damiano Caruso (BMC Racing Team) a 3"
3 - Mikel Landa (Movistar Team) a 23"MAGLIE

Maglia Azzurra, leader della classifica generale, sponsorizzata da Gazprom - Michal Kwiatkowski (Team Sky) 
Maglia Arancione, leader della classifica a punti, sponsorizzata da Sportful - Jacopo Mosca (Wilier Triestina - Selle Italia)
Maglia Verde, leader del Gran Premio della Montagna, sponsorizzata da Snello Rovagnati -  Nicola Bagioli (Nippo - Vini Fantini - Europa Ovini)
Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani, sponsorizzata da FIAT - Tiesj Benoot (Lotto Soudal) 
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