Tuffi, la prima giornata è no

Tuffi, la prima giornata è no
di Piero Mei
Sabato 13 Luglio 2019, 12:56 - Ultimo agg. 15:35
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Un tuffatore lo sa: quello che conta è sempre il tuffo successivo, fino al penultimo compreso. Oggi gli azzurri sanno anche che quella che conta è la prossima gara: la prima giornata con medaglie non è andata granché, nemmeno come piazzamenti. Un sesto (Bakti-Verzotto) su otto, un settimo (Elena Bertocchi) e fuori dalla finale (Tocci-Marsaglia).

IN LISTA D’ATTESA
Il giorno era subito magro per la simpatica brigata dei tuffatori. Il più quotato di loro, Giovanni Tocci, domani in finale da 1 metro, si presentava con il suo “compare di sincro”, Lorenzo Marsaglia puntando alla qualificazione per la finale di stasera e magari a un gradino del podio che staccasse già il biglietto per Tokyo 2020, obiettivo della stagione che verrà e di una vita. Invece niente: la classifica dei preliminari vede i nostri al posto numero 17 e dunque fuori dai 12 che tenteranno di prenotare il viaggio. Altre occasioni verranno: gli Europei di Kiev a settembre e la Coppa Tokyo, la preolimpica di aprile 2020. Ma la delusione rimane.

IL QUINTO TUFFO
E’ il quinto tuffo, un triplo e mezzo rovesciato raggruppato, che li fa sprofondare; è il loro più difficile, coefficiente 3,5; va male. Il miglior voto è un 5, il totale 39.90, diciassettesimi. Tutto rinviato. Anche l’ultimo salto non è gran cosa e il totale è 320.64. I cinesi, che sono primi, hanno ottenuto 447.18 punti. Sono su Marte.

ANCHE I TRENTENNI
Se i due ragazzi si tengono la delusione totale, anche i trentenni hanno la loro parte negativa: Noemi Bakti e Maicol Verzotto nella finale diretta del tutto sincronizzato misto dalla piattaforma si classificano sesti. Prendono l’ingresso alle prossime World Series, ma speravano di più: “La medaglia era alla nostra portata” dice Noemi; “I cinesi no, i russi non oggi, ma il resto era raggiungibile”. Maicol tiene i piedi per terra: “Bicchiere mezzo pieno per la qualificazione in World Series; forse meritavamo di più come voti, ma è da un po’ che i giudici si tengono più bassi”.

ELENA RISALE MA NON BASTA
E nella giornata all’Italia restava la carta Elena. La Bertocchi iniziava per prima la serie finale, giacché era entrata come dodicesima. Risaliva, ma fino al settimo posto, in una gara vinta dalla cinese Chen. Nei tuffi la Cina è lontana, e non solo dall’Italia ma dal resto del mondo.
Elena chiude da un metro con 245,60 punti e segue la filosofia della gara successiva: pensa ai 3 metri e del bronzo che era suo e che ha lasciato dice “Mi dispiace”.
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