Universiadi, Rosolino:
«La Scandone si fa bella»

Massimiliano Rosolino
Massimiliano Rosolino
di Diego Scarpitti
Mercoledì 22 Maggio 2019, 17:27 - Ultimo agg. 17:38
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«Sono troppo felice e sono troppo di parte». La Scandone si fa bella in vista delle Universiadi. Mancava da almeno 10 anni alla piscina di Fuorigrotta Massimiliano Rosolino, oro olimpico a Sydney 2000 e ambassador dei Giochi universitari all’ombra del Vesuvio. Continua il viaggio social di accompagnamento, da parte del plurititolato sportivo napoletano, verso l’attesa e imminente kermesse internazionale di luglio. «Il mondo dell’acqua clorata riserva un sacco di sorprese. La Scandone è sempre il tempio del nuoto, dove ho vinto i primi campionati regionali», ricorda emozionato Rosolino.
 

Da sempre presente nel programma delle Universiadi estive, il nuoto è la disciplina con il maggior numero di partecipanti. Sempre altissimo il livello degli atleti in gara. Nelle prime due edizioni di Torino (1959) e Sofia (1961), ben 24 furono i record del mondo battuti, mentre a Bucarest (1981) vennero migliorati 26 primati in 29 gare previste. A Taipei (2017) i nuotatori degli Stati Uniti hanno vinto la classifica generale, indossando al collo 11 medaglie d’oro e posizionandosi 28 volte sul podio.
 
 

«Dal 4 luglio si disputeranno le gare di nuoto e si sfideranno i campioni da tutte le parti del mondo. E chissà se ci sarà qualche record», auspica Rosolino. Intanto prosegue il cronoprogramma dei lavori, affidati all'azienda aggiudicatrice dell'appalto Tecno Futura Costruzioni. Rifacimento della pavimentazione delle tribune, sala stampa, call room commissionati a Sud Linoleum. In base all'accordo stipulato dal commissario straordinario Gianluca Basile con CAG Chemical, il comitato organizzatore si avvale della competenza dell’ingegner Giovanni Capizzi, definito il «mago delle piscine», in quanto «trasformò l’acqua verde» degli impianti utilizzati alle Olimpiadi di Rio nel 2016, ristabilendo in maniera sorprendente il colore naturale, grazie a due specifici prodotti, MABO e ALE6. Inoltre Capizzi, «l’esperto delle acque», si adoperò, nel recente passato, per risolvere gli atavici problemi della piscina di Fuorigrotta, (costruita per ospitare i Giochi del Mediterraneo nel 1960, inaugurata nel 1963 e ristrutturata vent’anni dopo), che ne provocavano la periodica chiusura. Ruggine e alcalinità dell'acqua causavano, a più riprese, incrostazioni e calcare con serio danneggiamento di tubi e valvole, dirottando altrove le squadre di pallanuoto (Posillipo, Canottieri, Cesport, Rari Nantes Napoli) e obbligando gli utenti ad attendere la riapertura.

Sotto l’egida di Davide Tizzano, sport operation manager, Luca Piscopo, competition manager, e Filippo Massimo Gomez, technical delegate, di concerto con il vicepresidente Fin, Francesco Postiglione, stanno predisponendo al meglio gare e allenamenti di nuoto, che si svolgeranno alla Scandone.  
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